Sharon Stone, delusa dal sesso «A letto pure le donne mi stufano»

Sharon Stone, delusa dal sesso «A letto pure le donne mi stufano» La seducente protagonista di «Basic Instino» rivela a «Vanity fair»: in amore mi manca sempre qualcosa Sharon Stone, delusa dal sesso «A letto pure le donne mi stufano» «Gli uomini sono fastidiosi. Ho provato con le donne, ma anche con loro, alla fine, mi annoio a morte. Manca sempre qualcosa». Non ci sono più certezze. Pure Sharon Stone, la creatura supersexy, l'ambigua Catherine di «Basic Instinct», è in crisi per «dilemma da sesso». E lo dice in un'intervista al mensile «Vanity Fair». Delusa dai maschi, l'attrice confessa di aver cercato strade alternative: «Ogni tanto mi illudo che possa nascere qualcosa di diverso. Mi sforzo di credere che funzioni, ma non è così. Passata, sopita, la curiosità, resta il nulla. Quindi mi sono imposta una regola semplicissima: mai rapporti sessuali con le donne. Perché è inutile. Se fosse possibile farlo, con convinzione, sarebbe stupendo. Però l'alternativa omosessuale con me non funziona. Ripeto, manca sempre qualcosa». «Manca qualcosa», Sharon Stone, nata 34 anni fa in Pennsylvania, lo ripete infinite volte, quasi con ossessione e rimpianto. Forse non ricorda più come la chiamavano, a Hollywood, le madri dei suoi giovanissimi fidanzati. Parlando di lei dicevano: «E' arrivata Mrs. Robinson». Lo stesso nome dato alla «tardona» che, ne «Il laureato», tenta di sedurre Dustin Hoffman, Sharon Stone annoiata dopo aver percorso tutte le strade possibil? O solo Sharon Stone perfetta promotrice di se stessa, e di «Silver»? Il nuovo film diretto dall'australiano Philip Noyce, è ancora una storia di omicidi, voyeur e ossessioni. Silver è un tipico edifìcio di Manhattan. Palazzi alti e stretti. Tanti appartamenti vicinis- Furba Stone, nell'intervista stupisce, ma non troppo, e se la prende con Madonna, altra sex symbol americana. Della rivale dice: «E' una che potrebbe recitare, se qualcuno le insegnasse. Madonna ha solo un obiettivo: sbalordire. Adesso è in un vicolo cieco perché esiste un limite alla capacità di sorprendere». Lei lo sa benissimo, ed è bravissima. Davanti al giornalista di «Vanity Fair» ha continuato a provare la biancheria intima che indosserà nelle scene calde di «Silver». Disinvolta, all'accaldato giornalista, ha detto: «Sarebbe grande riuscire a tenere il reggiseno anche nelle scene di sesso. Secondo me la carica erotica ne guadagnerebbe. Ma questa è una causa persa. A Hollywood hanno le loro idee in materia, non si può e ba¬ sta. Però, secondo me, non capiscono nulla di intrigo e di perversione». Già, la perversione. Nella foto di copertina l'attrice si copre con le mani il seno nudo, in una posa, insolitamente, asessuata. «Sembra in procinto di fare una mammografìa», ha criticato ieri il quotidiano Usa Today. Laura Catastai simi, con stanze protette solo da tende trasparenti. Ambienti ideali per chi, indisturbato, volesse spiare la vita dei vicini. L'attrice è Carley, una giornalista divorziata che si trasferisce in un Silver sulla 34" strada. La giovane trasloca ignorando che in quello stesso alloggio tempo prima fu uccisa un'altra donna. Poi un voyeur comincia a ossessionarla. Sharon Stone in una scena clou del film «Basic Instinct»

Luoghi citati: Hollywood, Pennsylvania, Usa