« Montalto, centrale a rischio sismico» di Maria Corbi

« Montalto, centrale a rischio sismico» « Montalto, centrale a rischio sismico» Ripa: era noto, ma gli studi sono stati falsificati ROMA. Montalto di Castro è zona a rischio sismico. Un annuncio a sorpresa da parte dell'ex ministro dell'ambiente Carlo Ripa di Meana. Il pericolo riguarderebbe il territorio denuclearizzato su cui sorge la centrale Enel policombustibile. «Negli ultimi dieci giorni - ha detto Ripa di Meana - mi sono giunte informazioni serie che indicherebbero un errore sostanziale nelle risultanze della commissione scientifica universitaria che nell' '88-89 aveva considerato la zona non a rischio sismico». Altri e preoccupanti sarebbero secondo l'ex ministro i risultati di un'indagine internazionale, commissionata dallo stesso Enel. «Questi studi che confermano l'esistenza del rischio sismico - sostiene Ripa di Meana - non solo non sono stati resi pubblici, ma sono stati anche modificati e alterati nei testi finali». Vi sarebbe stata dunque una manipolazione dei dati forniti. Un'accusa pesan- te che l'uomo politico si è deciso a lanciare adesso e non quando era a capo del ministero dell'Ambiente. «Prima - ha detto - potevo vegliare direttamente sull'argomento». E per farlo aveva nominato un gruppo di esperti insieme alla protezione civile. Il compito di questo «pool» era far luce sulla vicenda «inquietante non solo per la copertura dei dati ma anche per il pericolo che potrebbe derivare dalle immense quantità di gas in zona». Ripa di Meana sollecitò una riunione al Presidente del Consiglio. «Ma ho avuto solo assicurazioni generiche». Ripa di Meana ha parlato anche «dei rischi di campi magnetici» che interesserebbero tutta l'area. «Incognite non appurate né dal ministero della Sanità né dagli studi Enel». Nel periodo in cui da membro del governo si è occupato della situazione a Montalto di Castro Ripa di Meana ha detto di aver vinto comunque una battaglia. «Il presidente dell'Enel Viezzoli - ha sottolineato - dopo molti mesi di assedio da parte del ministero, ha affermato che non si opporrà a sottoporre a valutazione di impatto ambientale le nuove opere in mare e la piattaforma di rigasificazione a terra». Le dichiarazioni di Ripa di Meana fanno nascere un caso con cui si dovrà confrontare il nuovo ministro dell'ambiente Valdo Spini, che definisce la si-' tuazione «incandescente. Cercheremo di non scottarci le mani». Le parole di Ripa di Meana hanno provocato l'immediata reazione dell'Enel. «Queste dichiarazioni appaiono del tutto prive di fondamento» è la secca risposta, affidata ad un comunicato stampa. L'Enel precisa poi che «l'area è classificata non sismica in base alle leggi che regolano la caratterizzazione sismica del territorio italiano». La completa assenza di un simile pericolo sarebbe stata riaffermata due volte da commissioni esterne di chiara fama. Tutte e due le commissioni sono state nominate nel 1980, la prima su richiesta del ministero dell'Industria, la seconda del pretore di Roma. Le assicurazioni non sono bastate a placare la polemica. Il pidiessino Chicco Testa, il verde Gianni Mattioli e il socialista Achille Cu trera hanno presentato un'interrogazione parlamentare e un esposto alla procura di Roma. Maria Corbi L'ex ministro dell'Ambiente Carlo Ripa di Meana

Luoghi citati: Meana, Montalto Di Castro, Roma