Teologia non è solo liberazione

Teologia non è solo liberazione Gutierrezci ripensa Teologia non è solo liberazione C— ROMA USTAVO Gutierrez, padre della teologia della liberazione ha ripensato alcuni aspetti del suo lavoro teologico. Il risultato di questa revisione è una nuova edizione del suo testo intitolato appunto Teologia della Liberazione, comparso ora anche in traduzione italiana, che ha il sapore di una autocritica. Non sono un mistero le difficoltà, a volte con scontri e asprezze, che hanno accompagnato il lavoro dei teologi progressisti dell'America Latina, accomunati con una operazione spesso semplificatoria e mistificante sotto l'egida del marxismo. E le censure, piccole e grandi, cui sono stati sottoposti: che hanno spinto qualcuno di loro - si pensi a Leonardo Boff - a ridursi allo stato laicale. Gutierrez, con la parsimonia e la sobrietà che gli sono propri, parla di «momenti dolorosi» sofferti a seguito dell'acceso dibattito intraecclesiale. La teologia della liberazione, per mano di Gutierrez nasceva nel 1968 e il libro Teologia della liberazione veniva tradotto in italiano dalla Queriniana nel 1972. Esattamente 20 anni dopo, nel 1988 Gutierrez ha concluse una edizione nuova del testo che si apre con una nuova introduzione dal titolo Guardare lontano. La Queriniana lo ha ora tradotto. Viene fra l'altro rielaborato il paragrafo XII che ha ora il titolo «Fede e conflitto sociale» rispetto all'originale «Fraternità cristiana e lotta di classe» perchè, scrive l'autore in nota, «ha dato luogo a malintesi che vogliamo dissipare». La teologia della liberazione, secondo il suo primo teorizzatore, è entrata in una età adulta, superando le turbolenze dell'adolescenza. C'è una presa di coscienza di fatti che hanno cambiato la situazione latino-americana dove, tuttavia, «la teologia della liberazione è ancora più necessaria».

Persone citate: Fede, Gutierrez, Leonardo Boff

Luoghi citati: America Latina, Roma