In fuga a 12 anni «Amo il mio prof»
In fuga a 12 anni «Amo il mio prof» In Spagna una Lolita-story In fuga a 12 anni «Amo il mio prof» Un professore di 35 anni in fuga con un'allieva di 12 innamorata di lui: tanto è bastato in Spagna per far nascere la sindrome della celebre Lolita di Vladimir Nabokov. Ma probabilmente le analogie si fermano alla professione di lui (professore), alla giovanissima età della ragazzina e alla grande differenza d'anni fra i due: gli altri ingredienti della storia iberica sono del tutto diversi da quelli che si incontrano nel racconto del grande scrittore russo. E' una Lolita-story alla luce del sole, lontana da quella tenebrosa e piuttosto scabrosa del romanzo, che ebbe anche una riduzione cinematografica (regista Stanley Kubrick, nella parte di Lolita l'attrice Sue Lyon). Protagonisti della vicenda, che ha scatenato la curiosità del pubblico e una caccia all'esclusiva da parte di alcuni dei maggiori settimanali spagnoli sono il professor Arturo Romero, insegnante di Scienze naturali e sessuologia, e Nuria Socorro, bambina dallo sguardo innocente ma con il fisico già avviato verso la maturità della donna, figlia di un ufficiale di polizia di Huelva, nell'Andalusia. Lei non nasconde i suoi sentimenti, anzi ne parla con i genitori: che però le proibiscono di frequentare ancora il professore. Errore. Perché la ragazzina è più che mai determinata a coronare il suo sogno d'amore: proprio come accade ad Abigail, eroina dei fotoromanzi di cui si confessa accanita lettrice. Va dal suo professore e gli dice chiaro e tondo che l'unico modo per stare insieme è scappare. La prima tappa è Ibiza. Accompagnata da una zia dell'uomo, che fa da intermediaria con la stampa, e due giornalisti della rivista spagnola «Panorama» (che pagano anche le spese del soggiorno) la coppia si stabilisce in un hotel di Santa Eulalia: si registrano come fratello e sorella. Intanto il padre di Nuria denuncia il professore e la magistratura spicca un mandato di cattura nei suoi confronti. I due innamorati vivono la loro storia alla luce del sole, in una sorta di estasi romantica, dormono nella stessa camera ma in letti separati, il loro è un amore platonico, senza rapporti sessuali. Diversamente da quello che accade tra la perversa Lolita e il nevrotico professore Humbert nel romanzo di Nabokov: che fuggono per un paio di anni, nascondendosi nei motel di mezza America dove si consumano infuocati incontri sessuali. Attorno alla fuga del professore e della fìdanzatina si sviluppa un interesse morboso nei mass media iberici. Intanto Arturo e Nuria, sapendo di essere ricercati cercano di tornare da Ibiza in Spagna. Sono intercettati quando scendono dal traghetto a Denia, il professore è portato in carcere, l'allieva viene accompagnata dai genitori. Sull'insegnante, un tranquillo scapolo di provincia, si addensa qualche nube perché pare avere una spiccata tendenza a interessarsi di minorenni: il padre di una alunna lo accusa di aver circuito la figlia di 11 anni, l'attrice Beatriz Carval di aver molestato la nipote di 15 anni. Ma sulla love story sembra proiettarsi l'ombra del lieto fine. Il padre di Nuria è disposto a mettere una pietra sopra tutta la vicenda, dopo che la figlia ha detto con determinazione: «Preferirei morire che vivere senza Arturo». E ha ritirato la denuncia contro il maturo spasimante («Sono certo che ha rispettato mia figlia», ha osservato) dopo che esami ginecologici hanno confermato le dichiarazioni di Romero: «Non so spiegarlo. Ovviamente non c'è stato nulla di fisico. E' amore, ecco tutto». E Nuria, che finalmente potrà frequentare il suo pigmalione con il permesso di papà, ha deciso che aspetterà di essere abbastanza grande per convolare a nozze con il suo Arturo. Paolo Querio La giovanissima Nuria Socorro, 12 anni [FOTO -EL PA1S»J
Persone citate: Arturo Romero, Errore, Humbert, Nabokov, Nuria Socorro, Paolo Querio, Romero, Stanley Kubrick, Sue Lyon, Vladimir Nabokov
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