Spinelli gratis ai baby clienti

Spinelli gratis ai baby clienti Milano, gang adescava ragazzi Spinelli gratis ai baby clienti LAINATE. Offrivano spinelli e piccole dosi di hashish gratuitamente. Poi, quando le loro vittime, poco più che bambini, non potevano più farne a meno pretendevano in cambio di un po' di droga soldi oppure giubbotti e oggetti in oro. Così più di un allievo delle medie di via Cairoli a Labiate, nell'hinterland di Milano, è diventato «schiavo della droga». Lo hanno scoperto i carabinieri arrestando tre giovani che da alcuni mesi obbligavano due ragazzi, di 13 e 14 anni, a denunciare inesistenti rapine e a rubare in casa. E dalla ricostruzione dell'odissea dei due adolescenti si è scoperto come la banda di spacciatori - guidata da Michele De Vito, 19 anni - «arruolava» nuovi clienti. E nel ruolo di adescatoli c'erano due minorenni, di 16 e 17 anni, ex studenti della stessa scuola. Il terzetto adocchiava gli studenti più «fragili» e timidi e li avvicinava offrendo loro qualche spinello gratis. L'attenzione dei tre si è soffermata, qualche decina di giorni fa, su S. T., 13 anni che frequenta la secon¬ da media e C. M., 14 anni allievo della terza media. Li hanno convinti ad accettare alcuni spinelli gratis. Dopo alcuni giorni il terzetto ha fatto loro provare un pizzico di cocaina e da allora è cominciato lo stillicidio di ricatti ed estorsioni. S. T. e C. M., alle prime richieste degli spacciatori che pretendevano ottocentomila lire sono stati convinti a disfarsi dei giubbotti in pelle. A casa, su consiglio degli estorsori, hanno raccontato di essere stati rapinati da due marocchini. Poi, qualche giorno, dalle abitazioni di S. T. e C. M. sono scomparsi alcuni oggetti in oro e, come se non bastasse, i due studenti hanno raccontato di aver subito una seconda rapina durante la quale un trio di extracomunitari li aveva spogliati di catenine d'oro e braccialetti. I genitori si sono presentati nuovamente in caserma, ma i carabinieri si sono insospettiti ed hanno interrogato i due studenti, che sono caduti in diverse contraddizioni. Messi alle strette, hanno vuotato il sacco. Poi è scattata la trappola per gli spacciatori. [r. a.] Cresce l'allarme tra genitori e operatori sociali perché è sempre più frequente la presenza di spacciatori presso le scuole dell'obbligo, com'è accaduto In provincia di Milano

Persone citate: Michele De Vito

Luoghi citati: Lainate, Milano