Festival gay un giallo di Raffaella Silipo

Concessigli 80 milioni di finanziamento Minerba: «Trattamento inqualificabile» Marcia indietro del Comune: «Da Sodoma a Hollywood» si farà Festival gay: un giallo Concessigli 80 milioni di finanziamento Minerba: «Trattamento inqualificabile» TORINO. Marcia indietro sul Festival Cinema Gay. Riccardo Malpica, Commissario Straordinario al Comune, nei giorni scorsi aveva respinto la delibera che stanziava 80 milioni per la manifestazione, in programma dal 14 al 19 aprile. «Se avete bisogno di fondi - avrebbe detto Malpica - fatevi aiutare dai vostri amici». Ma ieri mattina, a sorpresa, durante la conferenza stampa in cui il presidente Giovanni Minerba annunciava la morte di «Da Sodoma a Hollywood», il subcommissario alla Cultura Giovanni Russo ha fatto sapere che, dopo alcune incertezze, il contributo è stato assegnato. «Sono esterrefatto da questo trattamento - commenta Minerba . Come se il nostro festival non fosse un evento culturale ma un fatto privato, di intrattenimento per quelle quattro checche con lo sfizio del cinema. Evidentemente i fax di protesta da tutto il mondo e gli articoli sui giornali hanno fatto cambiare idea a Malpica. Ne sono contento, certo, ma chi mi restituisce tutto il tempo perso?». Il Festival, comunque, si farà. «Voglia di organizzarlo non ne avevo neanche tre mesi fa - continua Minerba, ancora molto provato dalla morte dell'amico e collaboratore Ottavio Mai -. Ma vado avanti grazie ai miei amici». L'assessore provinciale alla Cultura Besso appoggia la «giusta indignazione» di Minerba, ma sottolinea «l'importanza di non isolare le singole iniziative, non fare battaglie individuali. Il problema dei tagli alla cultura oggi a Torino è reale e urgente. Malpica non ha neanche mai risposto ai due appelli di associazioni e intellettuali torinesi. L'unica via è rimanere compatti». Rincara l'ex assessore alla Cultura Marziano Marzano «C'è un clima in cui la cultura è diventata un optional di serie B. Certo, i problemi sono tanti. Ma non dimentichiamo che a Mosca nella II Guerra Mondiale sotto le bombe le Filarmoniche suonavano». E Besso avverte: «La cosa peggiore è che si stanno defilando anche gli sponsor: per l'EuroJazzFestival di Ivrea, che organizziamo da anni, la Crt non dà più un minimo contributo». Il Festival di Cinema Gay, invece, quest'anno per la prima volta uno sponsor l'ha trovato, Benetton. Un piccolo segnale di ottimismo? Raffaella Silipo Una scena di «Daddy and the Muscle Academy» del finlandese leppo Pohjola, in concorso l'anno scorso

Luoghi citati: Hollywood, Ivrea, Mosca, Torino