E con «Zac» la de avrà un altro santo in paradiso

L'ex segretario nella lista dei beati L'ex segretario nella lista dei beati E con «Zac» la de avrà un altro santo in paradiso La proposta sull'agenzia dei vescovi Prima di lui La Pira e De Gasperi CITTA' DEL VATICANO. Anche Benigno Zaccagnini entra nella lista dei possibili beati che da Piazza del Gesù (e intorni democristiani) potrebbero trovarsi domani all'onore degli altari. A Trento procede, in silenzio ma a quanto pare senza grossi problemi, l'esame sulla vita di Alcide De Gasperi. E adesso potrebbe cominciare a Ravenna il processo per verificare se «l'onesto Zac» abbia vissuto in modo eroico le virtù cristiane, come esigono le regole ecclesiastiche per proclamare beato un fedele. Senza dimenticare che anche altri personaggi a cavallo fra politica e religione, come Giuseppe Lazzari e Giorgio La Pira, hanno qualcosa da dire - e da far valere - nel campo di un'eventuale beatificazione. L'idea di Zaccagnini beato è stata lanciata dalla Sir, «Servizio Informazione religiosa», un'agenzia di stampa legata alla Conferenza episcopale italiana. Nei prossimi giorni, a Prato, si svolgerà un convegno dei vescovi intitolato «Spiritualità e impegno sociale e politico»: «Di questi tempi - scrive la Sir - è francamente temerario teorizzare che la politica può essere via alla santità. E può avere un sapore anacronistico proporre profili spirituali di politici cristiani, una sorta di tuffo nel passato per esorcizzare il cupo presente». Ma l'operazione verrà compiuta comunque, e a Prato sarà presentata una galleria di personaggi beatificabili. De Gasperi: «L'integrità morale, la severità ascetica, l'indomito carattere, l'alto senso dello Stato, il saggio realismo cristiano». La Pira: per il «professorino» l'agenzia dei vescovi parla di «polarità dialettiche quali la tensione utopica e l'assoluta concretezza, la speranza escatologica e le speranze umane, la dimensione contemplativa operante nell'azione politica». Lazzari ha altri meriti: «Consumata presto la sua esperienza politica militante, egli non dimise mai la passione civile per la "città dell'uomo"». Infine, Zaccagnini: «Un politico che ebbe singolare presa sulle coscienze giovanili, interprete di una politica mite ma intransigente sui principi». [m. tos.] Benigno Zaccagnini segretario della de negli anni di piombo

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Prato, Ravenna, Trento