Collegno, cede il tetto un operaio si sfracella

Collegno, cede il tetto un operaio si sfracella Era di Alpignano, stava smontando un edifìcio Collegno, cede il tetto un operaio si sfracella Un operaio edile stava smontando un tetto in «eternit» di un capannone quando si è spaccata una lastra ed è precipitato a terra. Gaetano Taormina, 52 anni, via Migliarone 7 ad Alpignano, è morto un'ora dopo il ricovero alle Molinette per trauma cranico. L'incidente è avvenuto ieri alle 14 a Collegno alla Fivit-Colombotto (produzione di viti e bulloni) di via De Amicis 144 che aveva incaricato l'impresa Edil 3 Erre di Vincenzo Romano, con sede in via Petrarca 2 a Druento, di smontare un capannone utilizzato fino a poco tempo fa come magazzino. Sul tetto è salito il Taormina che ha iniziato a sbullonare le lastre passandole a un altro operaio, ^Sergio Marra, che si trovava su un ponte poco distante da lui. Marra doveva poi porgerle a un altro muratore, Giuseppe Cannella, che le accatastava a terra. Un lavoro di or¬ dinaria amministrazione, fatto molte volte dai tre operai in altri cantieri torinesi. Ma all'improvviso si è sentito un grido, e Gaetano Taormina è piombato a terra, un volo di 8 metri. L'uomo non riusciva più a muoversi, aveva battuto con violenza il capo. E' stato soccorso dai dipendenti della Fivit, poco dopo sono arrivate la Croce Rossa di Rivoli e l'Elisoccorso che lo ha portato alle Molinette. I medici non hanno potuto fare altro che constatare lo stato di coma, è morto verso le 15. Gaetano Taormina, sposato, due figli, lavorava da vari anni nell'edilizia. La magistratura ora ha aperto un'inchiesta sull'accaduto: c'è da stabilire infatti se la tragedia sia stata provocata da un'imprudenza dell'operaio oppure dalla violazione delle norme anti-infortunistiche da parte della ditta collegnese che è proprietaria del capannone.

Persone citate: Colombotto, Giuseppe Cannella, Marra, Sergio Marra, Vincenzo Romano

Luoghi citati: Alpignano, Collegno, Druento, Rivoli, Taormina