Regione giorni di fuoco rivoluzione nella giunta di Beppe Minello

La procura indaga sugli appalti miliardari della cittadella giudiziaria e sul tunnel sotterraneo Regione, giorni di fuoco rivoluzione nella giunta Giorni di fuoco attendono la giunta regionale. Tra oggi e lunedì, se passa il progetto del presidente Brizio, l'esecutivo piemontese sarà rivoluzionato. Già l'assessorato alla Sanità, feudo incontrastato del psi, è passato alla repubblicana Bianca Vetrino dopo il coinvolgimento di Eugenio Maccari nella Tangentopoli piemontese. Una sostituzione obbligata dagli eventi e che le forze di pentapartito hanno unanimemente giudicato insufficiente per ridare slancio e credibilità al governo piemontese. Ecco, allora, la decisione di redistribuire le deleghe assessorili, cioè i poteri fra i diversi partiti che compongono la maggioranza. Il presidente Brizio, ricevuto un ampio mandato dai capigruppo a Palazzo Lascaris, in questi giorni ha contattato i singoli assessori e tutti i partiti ed è arrivato a ipotizzare una serie di cambiamenti. Essi riguardano, in primo luogo, l'Ambiente, guidato dal socialista Marcello Garino e l'Agricoltura del quale è re¬ sponsabile il de Emilio Lombardi. Il pli vedrebbe aumentare il suo peso in giunta ricevendo la vicepresidenza della giunta, ancora occupata dalla Vetrino. Verrebbe anche razionalizzata la distribuzione delle deleghe in materia di politica industriale e del lavoro. Nel caso dell'Ambiente, l'assessorato verrebbe smembrato. Una soluzione di compromesso che permette a Brizio di rispettare il principio ispiratore del rimpasto e cioè la demolizione dei feudi partitici su determinati assessorati. Se è vero che Garino, esponente della sinistra, ha continuato la tradizione socialista all'Ambiente (tanto che si parla spregiativamente di «sinistra delle discariche»), è anche vero che l'assessore saluzzese è stato uno dei più attivi della giunta e di tutti gli assessori regionali all'Ambiente d'Italia come ha recentemente riconosciuto il ministero. Per questo motivo a Garino resterebbe tutto ciò che riguarda la «Difesa del suolo», vale a dire le deleghe sulla «tutela ambientale, uso e risanamento delle acque, acquedotti e fognature». La parte riguardante lo smaltimento dei rifiuti e le cave e le torbiere costituirebbero il nocciolo di un secondo assessorato, che verrebbe affidato a Emilio Lombardi. A questo punto l'Agricoltura, feudo della de, passerebbe al nuovo assessore socialista. Sarà, molto probabilmente, Francesco Fiumara, 49 anni, ex-sindaco di Moncalieri il cui ingresso in giunta è stato deciso ieri sera dall'esecutivo socialista riunito dal segretario regionale, Franco Amato. La surroga di Maccari con Fiumara verrà votata stamattina dal consiglio regionale che si riunisce a Palazzo Lascaris. La nomina di Fiumara non deve essere stata indolore. La contrapposizione della sua candidatura a quella di Angelo Rossa era nota. L'esecutivo psi ha deciso ai voti. Era assente, per protesta, il consigliere Tappare, martelliano della prima ora. Per lui, il psi meglio avrebbe fatto a lasciare ogni incarico in giunta garantendo l'appoggio esterno e lavorando per un nuovo governo «più attento ai problemi del lavoro e delle categorie più deboli». Per questo motivo, Tappare annuncia che non intende sostenere il «rattoppo» di una giunta dove il psi «ancora una volta» è escluso da assessorati sociali quali l'Assistenza, il Lavoro o la Formazione professionale. Parole che sono miele per le opposizioni, in particolare il pds che, ieri, ha scritto a tutti i consiglieri regionali per critica- re la giunta e la sua inadeguatezza «morale e politica» al difficile momento che sta attraversando il Piemonte. «Per questo motivo - dice il capogruppo pds, Luciano Marengo - proporremo nei prossimi giorni un confronto con le opposizioni di sinistra, cioè rifondazione comunista, i Verdi e gli antiproibizionisti, e poi con gli altri gruppi per verificare se esistono volontà e basi comuni per una convergenza sul programma e per la definizione di una alternativa di governo». Beppe Minello Da sinistra Emilio Lombardi assessore regionale Agricoltura democristiano e Marcello Garino (psi) all'Ambiente

Luoghi citati: Fiumara, Italia, Moncalieri, Piemonte