Ferrari l'ora dello sprint

L'industria reagisce con vigore alla crisi dei mercati e si prepara al rilancio Ferrari, l'ora dello sprint Ecco ipiani di Montezemolo Investimenti e tante iniziative GINEVRA. La Ferrari guarda con interesse ai mercati del Medio e dell'Estremo Oriente. Senza trascurare, ovviamente, l'Europa e gli Stati Uniti. Lo ha detto ieri mattina il presidente della Casa modenese, Luca di Montezemolo, che ha fatto una rapida apparizione al Salone in compagnia del pilota Jean Alesi. Di ritorno dalla California, scelta per il «battesimo» della Ferrari 348 Spider («Fa bene ogni tanto andare all'estero per dimenticare lo sfascismo di casa nostra, anche se non è molto bello finire sulle prime pagine dei giornali non per i nostri prodotti quanto per la situazione del Paese»), Montezemolo ha tracciato un quadro della situazione. Nell'ottica, naturalmente, di un costruttore di modelli di lusso. «Il panorama del 1993 - ha sostenuto - non è dei più incoraggianti. La Ferrari punta ad un obiettivo di tremila automobili ma non posso dire oggi se lo centreremo. I primi mesi dell'anno, pessimi da un punto di vista meteorologico, non possono offrire un metro di valutazione sicuro per il futuro andamento del mercato». Tre, secondo Montezemolo, le strade da seguire per superare un periodo che si annuncia diffìcile per tutti: gli investimenti (nel '92 il 23 per cento del fatturato Ferrari è finito in ricerca e sviluppo), la riorganizzazione aziendale («Passeremo da una produzione record di 4500 auto a una di circa tremila, e ciò comporta una serie di scelte molto ponderate»); forti iniziative su potenziali mercati. Per quanto riguarda l'Italia, una breve risposta a chi gli chiedeva se la Ferrari risentirà di una situazione abbastanza pesante, non solo da un punto di vista economico: «E' vero che il cliente di Maranello non soffrirà particolarmente della congiuntura. Ma è altrettanto vero che oggi non ci sono le condizioni di serenità per fare un certo tipo di acquisto. C'è un clima troppo pesante». Ottimismo per il '94, quando negli Usa si apriranno le consegne della 456 Gt, la granturismo «due più due» che ha già raccolto un buon numero di ordinazioni; una serie di iniziative per potenziare la presenza Ferrari nel mondo; evoluzione del cambio (manuale ed automatico) e delle sospensioni attive: questi, in breve, i concetti ed i programmi esposti dal presidente della Casa di Maranello. Che ha chiuso la sua improvvisata conferenza stampa con una notizia che farà certamente piacere ai possessori di berline sportive con il marchio del Cavallino: Niki Lauda e Jean Alesi, quando i loro impegni lo permetteranno, insegneranno ai clienti della Ferrari i trucchi della guida veloce. Anche questo fa parte della promozione e dell'immagine. [e. f.J

Persone citate: Jean Alesi, Montezemolo, Niki Lauda

Luoghi citati: California, Estremo Oriente, Europa, Ginevra, Italia, Maranello, Stati Uniti, Usa