ci riprova il nonno Meneghin

Coppa Italia Coppa Italia G riprova il nonno Meneghin FORLÌ'. Finale di Coppa Italia alla jugoslava, se ancora è consentito il termine: oggi in semifinale (ore 18, arbitri Teofili e Maggiore) la Knorr, con il serbo Danilovic uomo di punta, affronta la Stefanel di Boscia Tanjevic che ha nel ventenne serbo Bodiroga la sua autentica stella, soprattutto dopo i 51 punti messi a segno domenica; poi alle 20 (arbitri Zeppilli e Cicoria) il secondo match con il croato Toni Kukoc (sempre più pressato dalle offerte dei Chicago Bulls) a guidare la Benetton tricolore di Pero Skansi contro i senesi della Ticino. Ma se la squadra toscana, allenata dall'ex citi Bianchini, non ha slavi nelle sue fila, merita però di essere seguita con particolare interesse essendo riuscita ad arrivare alle semifinali pur militando in serie A2. Il pronostico comunque non sembra conoscere troppe incertezze: Knorr (nonostante l'assenza dell'infortunato Moretti) favorita sulla Stefanel (cui mancheranno Fucka e Cantarello, e con English incerto) e Benetton senza problemi sulla Ticino, anche se Skansi prudentemente ricorda a tutti il colpaccio di Verona che due anni fa vinse la Coppa pur arrivando dalla A2. Forlì, nonostante lo sconcerto per il deferimento ai probiviri del proprio presidente Corbelli per la sua partecipazione economica nel club di Pavia, ha risposto bene all'avvenimento: Palasport esaurito, con 150 milioni di incasso. Attesa anche con simpatia l'ennesima presenza ai vertici di Dino Meneghin, che a dispetto dei suoi 43 anni cercherà di guidare al successo la Stefanel e di incrementare così il suo bottino di Coppe Italia, dopo averne già vinte sei, record assoluto.

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