I'antitrust «sbarca» a Fiumicino

Méntre da Amburgo prende il volo il primo «A321» della compagnia di bandiera Méntre da Amburgo prende il volo il primo «A321» della compagnia di bandiera I/antitrust «sbarca» a Fiumicino Nel, mirino gli aeroporti e il patto Alitalia-Malev - * * f ' •■»■/1 •j • ROMA. Lo «shopping» ungherese dell'Alitalia finisce nel mirino dell'antitrust. L'autorità garante della concorrenza e del mercato ha infatti aperto un'istruttoria per accertare se l'acquisizione, unitamente alla società ungherese Avrt, della compagnia di bandiera ungherese Malev Rt possa condurre alla costituzione di una posizione dominante tale da eliminare o ridurre la concorrenza nel mercato del trasporto aereo di linea tra l'Italia e l'Ungheria. Secondo la commissione presieduta da Francesco Saja, a seguito dell'operazione di concentrazione verrà a mancare ogni forma di concorrenza diretta sulle linee Roma-Budapest e Milano-Budapest. Sotto la lente dell'authority è finita anche un'altra controllata dell'Alitalia, la Aeroporti di Roma, per la quale la commissione ha avviato un'istruttoria per accertare un presunto abuso di posizione dominante nel mercato dei servizi di sicurezza aggiuntivi, cioè quelli non svolti dallo Stato, che consistono nella custodia e nella vigilanza di beni di proprietà di terzi e nei controlli antiterroristici su richiesta delle compagnie. AMBURGO DAL NOSTRO INVIATO Dallo stabilimento Airbus di Amburgo è uscito ieri mattina il primo A321, aereo alla cui costruzione partecipa l'Alenia (Iri Finmeccanica) e acquistato dall'Alitalia (40 ordini più 20 prenotazioni). Farà il primo volo fra tre mesi, il primo esemplare sarà consegnato alla Lufthansa a gennaio '94, il secondo toccherà alla nostra compagnia di bandiera due mesi dopo ed entrerà in servizio verso la fine della primavera. L'A321 è stato derivato dall'A320, l'aereo tecnologicamente più avanzato fino a questo momento perché interamente controllato dai sei computer di bordo, allungandone la fusoliera di circa 7 metri e portandone la capacità a oltre 200 passeggeri. Il contratto firmato con Alenia nel '90 prevede la consegna di 400 tronconi di fusoliera lunghi 4,25 metri in 10 anni per un valore di circa 150 milioni di dollari. Con questo accordo una società italiana è entrata per la prima volta come partner «associato», condividendo quindi responsabilità e rischi, nel consorzio europeo formato da francesi, tdeschi, inglesi e spagnoli. La produzione avviene a Pomigliano d'Arco con una capacità di 80 sezioni di fusoliera l'anno. Il nuovo bireattore costa 50 milioni di dollari, il che significa per l'Alitalia un impegno finanziario complessivo di oltre 3600 miliardi di lire. Dei primi 20 esemplari 16 avranno i colori Alitalia e 186 posti in due classi, 4 andranno all'Ati e avranno 208 posti in classe unica. L'impiego, ha anticipato il direttore dell'Alitalia Ferruccio Pavolini, è previsto sia sulle linee interne sia su quelle europee del Mediterraneo. E' già cominciato l'addestramento dei piloti che dovranno prendere confidenza con i rivoluzionari comandi computerizzati, con la cabina nella quale la selva degli strumenti è stata so¬ stituita da pochi pannelli digitali, dove è sparita la classica cloche per fare posto ad uno stick simile a quello dei giochi elettronici. L'A321 è il primo velivolo Airbus a essere montato lontano dalla sede di Tolosa. I tedeschi, dopo la costituzione della Dasa (gruppo Daimler), che ha assorbito praticamente tutta l'industria aerospaziale tedesca, hanno visto aumentare il loro peso nel consorzio e sono riusciti ad ottenere lo spostamento di una parte della pro¬ duzione in Germania, dove stanno rapidamente ampliando lo stabilimento di Amburgo. Gli ordini del nuovo jet sono finora 153 da 11 compagnie, il consorzio europeo ha appena consegnato i primi esemplari del quadrireattore a lungo raggio A340 e sta per cominciare la consegne del bireattore a grande capacità A330. E' quindi in piena espansione nonostante la crisi del trasporto aereo, che sta costringendo per esempio la Boeing a tagliare 30 mila posti. Si spiega così perché il presidente Clinton abbia rilanciato nei giorni scorsi gli attacchi ad Airbus accusandolo di ricevere aiuti indebiti dai governi. A questi «rumori fastidiosi che arrivano dagli Usa» ha risposto il presidente del consorzio, Jean Pierson: «Il progetto A3 21 è costato 480 milioni di dollari - ha detto -, di cui 370 provenienti dal mercato, il resto lo abbiamo preso dalle nostre risorse». Vittorio Ravizza L'amministratore delegato dell'Alitalia Giovanni Bisignani

Persone citate: Clinton, Ferruccio Pavolini, Francesco Saja, Giovanni Bisignani, Jean Pierson, Malev, Vittorio Ravizza