«Non mi oppongo a indagini sul conto» di F. Poi.

«Non mi oppongo a indagini sul conto» L'EX PCI ARRESTATO «Non mi oppongo a indagini sul conto» MILANO. Aspetta ancora, a San Vittore, Primo Greganti, ex funzionario pei, il «signor G» del conto svizzero che sta facendo tremare il pds. Aspetta il compagno Greganti, ma fa sapere: nessuna opposizione ai controlli bancari in Canton Ticino, nessun ostacolo alle indagini del giudice Di Pietro sull'eventuale conto, sui suoi movimenti, sui beneficiari. «Mi avvalgo della facoltà di non rispondere», aveva detto al giudice Ghitti, ordine di cattura in mano. Ma non è un muro contro muro, quello messo in atto da Greganti. Prende tempo prima di decidere, l'ex funzionario del pei. E nella sua cella singola valuta la montagna di accuse, di Di Pietro, e le secche smentite, della Quercia. E il mistero del conto svizzero del pei, o forse anche del pds, per ora continua. Gelosamente custodito da chi sa. Sanno i funzionari della Banca Svizzera Italiana di Lugano, dove sarebbe avvenuto il versamento delle mazzette rivelato da Lorenzo Panzavolta, top manager del gruppo Ferruzzi, tre ore davanti a Di Pietro, e miliardi confessati. Per la de, per il psi. E ora, si scopre, anche per il pei. Mazzette Enel l'affare. Seicentoventuno milioni la tangente pagata da Panzavolta in Svizzera, raccontata poi a Di Pietro, e ora contestata a Primo Greganti. La settimana prossima, forse lunedì, il nuovo interrogatorio. [f. poi.]

Luoghi citati: Canton Ticino, Lugano, Milano, Svizzera