Aiuti al Terzo Mondo avviso al de Borruso

Tre arresti nell'inchiesta sui Palazzi d'oro Tre arresti nell'inchiesta sui Palazzi d'oro Aiuti al Terzo Mondo avviso al de Borruso ROMA. Si allarga la tangentopoli romana: tre arresti nell'ambito dell'inchiesta sui «palazzi d'oro»; un avviso di garanzia emesso nei confronti dell'ex parlamentare de ed ex sottosegretario agli Esteri, Andrea Borruso per l'indagine sulla cooperazione allo sviluppo. Ieri mattina agenti del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza hanno arrestato il vicepresidente vicario della Confcommercio di Roma, Pietro Alfonsi, un rappresentante del consiglio di amministrazione dell'Enasarco, Carlo Terracciano e il presidente dell'Istituto Postelegrafonici, Cosimo Catapano. I tre sono accusati di aver chiesto soldi ad alcuni costruttori per facilitare l'acquisto di immobili da parte dell'Enasarco e dell'Istituto Postelegrafonici. Alfonsi, in particolare, avrebbe ricevuto soldi per circa 400 milioni di lire. Non c'è comunque alcun collegamento con Carlo Terracciano al quale sarebbero andati 50 milioni di tangenti. La tangente per Catapano sarebbe stata invece di due miliardi di lire ottenuta per favori- re l'acquisto di un grande edificio adibito ad albergo nei pressi della stazione Termini. Novità anche nell'inchiesta sulla cooperazione. Un avviso di garanzia ha raggiunto l'ex sottosegretario de agli Esteri Andrea Borruso, il reato ipotizzato è quello di corruzione. Borruso ha detto di essere «tranquillo anche se il provvedimento è giunto assolutamente inaspettato e quando mi è stato consegnato sono caduto dalle nuvole» e ha aggiunto «in un anno» di attività al ministero «avevo fatto appena in tempo a prendere coscienza del problema», [r. int.] A fianco, Andrea Borruso democristiano ed ex vice ministro agli Esteri inquisito nell'inchiesta sulla cooperazione

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