«Ma la legge Conso non può bastare»

«Ma la legge Conso non può bastare» AMATO A LISBONA «Ma la legge Conso non può bastare» LISBONA. Basterà la legge Conso per far uscire l'Italia da Tangentopoli? «Mi venga a trovare a Roma sabato quando avremo messo a punto il provvedimento», risponde Giuliano Amato alla cronista portoghese. «Ma vedrà che la mia risposta sarà comunque no: le misure di Conso sono essenziali per risolvere il nostro problema, ma da sole non bastano e sbaglieremmo a pensarlo». E cos'altro ci vuole per fare uscire il vostro Paese da questo marasma?, incalza la giornalista. «Primo, una nuova disciplina sugli appalti pubblici», risponde il presidente del Consiglio dei ministri. «Secondo, una disciplina che controlli meglio l'azione amministrativa: gli strumenti per assicurare la giustizia amministrativa hanno perso efficacia e così si è creato un vuoto in cui il giudice penale è inevita¬ bilmente entrato. Terzo, una nuova legge elettorale, che gli italiani giustamente vogliono». La speranza di Amato di lasciarsi alle spalle l'incubo di Tangentopoli in questa breve escursione fuori dal Palazzo romano - a Lisbona e a Madrid - è andata delusa. Di Tangentopoli si è parlato anche nei colloqui ufficiali a Lisbona con il premier Cavaco Silva, a cui Amato ha voluto soprattutto spiegare come le inchieste giudiziarie stiano aggravando la situazione economica dell'Italia. «I fenomeni di corruzione politica e imprenditoriale che stanno emergendo stanno diventando essi stessi parte del problema: le imprese sono ferme o in difficoltà perché non si sa se l'imprenditore già si trova o si troverà presto oggetto di una vicenda giudiziaria», [a. d. r.)

Persone citate: Cavaco Silva, Conso, Giuliano Amato

Luoghi citati: Amato, Italia, Lisbona, Madrid, Roma