Whitney Houston deformata da una malattia

Whitney Houston deformata da una malattia La bellissima cantante protagonista di «Guardia del corpo» affetta da una forma di tossiemia acuta Whitney Houston deformata da una malattia Da 44 a 90 chili, gambefasciate, piedi tumefatti per la gravidanza LONDRA. Da cerbiatta a balena: le forme longilinee della povera Whitney Houston si sono dilatate come se qualcuno vi avesse soffiato dentro. Con la gravidanza, la flessuosa pop star nera si è espansa come un pallone, raddoppiando di peso: i 44 chili di sempre sono diventati quasi 90. Gli amici temono che soffra di tossiemia, una malattia del sangue che colpisce non di rado le gestanti. Così conciata, neppure Kevin Costner, sua aitante guardia del corpo sullo schermo, riuscirebbe a sollevarla di un palmo da terra. Adagiata su una batteria di cuscini, aria gaudiosa a dispetto dei piedi tumefatti e fasciati, più larga che lunga: così appare Whitney in una fotografia pubblicata ieri a tutta pagina dal quotidiano inglese The People. L'immagine è stata scattata durante l'ultima festa nella sua villa del New Jersey per festeggiare l'imminente arrivo della primogenita Bobbie Houston Brown. Mentre la chiassosa brigata di amici, tra cui Aretha Franklin, si gettava sulla torta, il medico ordinava alla cantante di filare subito a letto. Sono settimane che non riesce a calzare le scarpe. Prontamente qualche intimo le ha appioppato il soprannome di Big Marna, appellativo tradizionale di tutte le genitrici di colore dai fianchi robusti. Di solito le mamme nere vanno nerissime della loro ab¬ bondanza, ma Whitney ci rimane male. Un'amica rivela che la rock star «è così gonfia e grassa da sembrare una balena arenata. E' irriconoscibile, da ogni movimento traspare il suo enorme disagio». Altri sono rimasti allibiti: «Nei pochi momenti in cui l'abbiamo vista aprire i regali era distesa coi piedi per aria e si massaggiava il ventre». Il «Signor Houston», ovvero Bobby Brown, ventiquattrenne cantante di soul, era in tournée. Si è fatto vivo con 90 rose: una ventina «per ogni chilo del peso della bambina», dice il biglietto che accompagnava il mazzo. Pazienza per l'estetica: il guaio è che la tossiemia non è un raffreddore. La pressione sanguigna è soggetta a bruschi aumenti. Uno sbalzo troppo violento potrebbe causare una trombosi e mettere in pericolo la vita della madre. «Inoltre disturbi della circolazione - spiegano i ginecologi del St. Mary's Hospital di Londra - possono ripercuotersi sulla placenta: al feto rischia di non arrivare nutrimento sufficiente. Viso, caviglie e dita si gonfiano. Una moderata tossiemia è molto comune in gravidanza. La regola è tenersi costantemente sotto controllo». I turgori di Whitney paiono poco comuni. La star di «I'm every woman» in testa alle classifiche di tutto il mondo, dice di essere aumentata di una trentina di chili, ma le sue dimensioni indicano che ne ha messi su quasi 45. Davvero troppi per il suo metro e settantadue di altezza. Malgrado la gravidanza (Ufficile, la quasi primipara Whitney è euforica. Dopo l'aborto spontaneo di un paio di anni fa, va dicendo che la maternità è il traguardo principale della sua vita: «Ho raggiunto un equilibrio. Ho avuto una grande carriera musicale, ho davanti a me una buona carriera di attrice. Il matrimonio e i figli sono ciò che ho sempre desiderato di più», proclama. E intanto il suo ultimo album, «The bodyguard», veleggia verso i 15 milioni di copie. Maria Chiara Bonazzi Whitney Houston

Persone citate: Aretha Franklin, Bobbie, Bobby Brown, Brown, Kevin Costner, Maria Chiara Bonazzi, Viso, Whitney Houston

Luoghi citati: Londra, New Jersey