Acquedotto romano rovinato dalle raspe

Durante i lavori stradali vicino a Ivrea Durante i lavori stradali vicino a Ivrea Acquedotto romano rovinato dalle raspe Le ruspe dell'Amministrazione provinciale di Torino hanno danneggiato un tratto dell'antico acquedotto romano, nel territorio di Montalto Dora, costruito nel primo secolo avanti Cristo per rifornire d'acqua le case di Eporedia, il nucleo originario di Ivrea. E' successo durante i lavori di sistemazione della strada sterrata che, attraverso i boschi, unisce Montalto a Chiaverano e che la Provincia cederà ai due Comuni, secondo un vecchio accordo. Ad accorgersene è stato Quirino Perfetti, presidente della sezione canavesana di Italia Nostra, che si è immediatamente rivolto alla Soprintendenza per i Beni ambientali e architettonici della Regione. «Ammucchiati con i detriti, sul bordo della strada, vi sono diversi frammenti dell'acquedotto romano - accusa Perfetti -. Gli operai non ne hanno colpa, ma il responsabile del cantiere non ha di sicuro usato le attenzioni richieste per qualsiasi lavoro in zona archeolo¬ gica». Dell'esistenza di un acquedotto romano in quei boschi, però, sono in pochi ad essere a conoscenza: la stessa mulattiera, ora risistemata dalla Provincia, era stata realizzata con alcuni pezzi staccati dall'antica costruzione. Giuseppe Vachino, ex presidente del Gruppo archeologico canavesano, attribuisce proprio alla disinformazione il danno provocato dalle ruspe: «Ma adesso bisogna fare in modo di salvaguardare quello che rimane, altrimenti in futuro si continuerà a distruggere», sostiene Vachino. Per l'ingegner Sergio Nicola, coordinatore della viabilità per l'Amministrazione provinciale, le colpe non sono di chi ha eseguito i lavori. «Ci dispiace, nessuno voleva fare il vandalo - si difende -; non potevamo, però, agire diversamente. Se Quirino Perfetti dedicasse parte del suo tempo a mettere le necessarie segnalazioni, forse tutto questo non sarebbe successo». [m. rev.)

Persone citate: Giuseppe Vachino, Montalto, Quirino Perfetti, Sergio Nicola, Vachino

Luoghi citati: Chiaverano, Italia, Ivrea, Montalto Dora, Torino