«Il pds aveva un conto in Svizzera»

Pansa racconta fango e morte Un manager: nel '90 pagai 621 milioni. Occhetto smentisce, i giudici firmano un arresto «Il pds aveva un conto in Svizzera» Ruini: voltiamo pagina, a casa ipolitici inquisiti ROMA. Anche il pds è coinvolto nella bufera tangenti. Occhetto s'indigna e smentisce. Ma intanto 1 giudici milanesi firmano un ordine di custodia cautelare per la persona che trattò nel '90, dicendo di rappresentare l'allora pei, una tangente da un miliardo e duecento milioni di cui metà fu poi versata in un conto svizzero. Questi i fatti raccontati da un manager del gruppo Ferruzzi, Lorenzo Panzavolta, che in un primo tempo aveva parlato solo di tangenti a de e psi per appalti Enel. L'«emissario» avrebbe annunciato che si costituirà domani. Mentre le notizie di ieri a Tangentopoli segnalano un nuovo interrogatorio di Silvano Larini, un nuovo arresto per Luigi Capretti, concessionario Iveco a Milano, e la scarcerazione di Mariano del Papa, ex direttore dell'Anas, da Roma il card. Ruini pronuncia un duro discorso contro i politici corrotti: devono lasciare i loro incarichi. SERVIZI ALLE PAGINE 4 E 6

Persone citate: Lorenzo Panzavolta, Luigi Capretti, Occhetto, Ruini, Silvano Larini

Luoghi citati: Milano, Roma, Svizzera