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Folla al teatro Valdocco per ascoltare «lo zingaro di Cristo» Folla al teatro Valdocco per ascoltare «lo zingaro di Cristo» Don Gelmini si confessa «Ho capito aiutando il primo drogato che le elemosine servono a poco» Un energico appello per non abbandonare sieropositivi e malati di Aids Gran pieno ieri sera al Teatro Valdocco per l'incontro organizzato dal Centro Pier Giorgio Frassati con don Pierino Gelmini, il fondatore della Comunità In/Contro, l'organizzazione che a trentanni dalla fondazione conta ormai 160 centri di accoglienza in 14 Paesi, anche fuori Europa, dando ospitalità ad oltre 5 mila giovani. Com'era prevedibile «lo zingaro di Cristo» (come lui stesso ama definirsi per sintetizzare il suo impegno e la sua frenetica attività senza attimi di soste in mezzo ai giovani e per i giovani) ha scosso e coinvolto emotivamente le 500 persone in sala. «Alfredo è stata la prima persona che ho portato a casa mia dopo che mi aveva chiesto aiuto, ma soprattutto conforto. Era sporco e malridotto, in piena crisi. Io allora pensavo di scaricarmi la coscienza con i soldi."Non voglio soldi - disse non vedi che sto male?". Decisi così di farlo venire a casa mia, a vivere con i miei genitori e una sorella suora. So di certo che quella scelta a prima vista paz- zesca fu un'illuminazione di Dio. Quando mia sorella vide Alfredo e sentì che volevo farlo lavare per ripulirlo perché puzzava come un caprone, esclamò scandalizzata: 'Se quello entra nel nostro bagno io non ci entrerò mai più.". "Bene - la rimbeccai -, vorrà dire che da domani andrai a lavarti ai bagni pubblici!». Oggi nelle comunità di don Gelmini ci sono 1800 ragazzi sieropositivi e 400 malati ter¬ minali di Aids. «Come vorrei mandare loro una carezza, una dolce carezza e una benedizione. E a voi dico: non abbandoniamo questa gente. Se abbiamo paura di loro, abbiamo paura di Cristo. E poi meno parole, tavole rotonde o quadrate, ma fatti, non solo elemosine. Questo perché l'elemosina è l'aspetto meno impegnativo della carità. Il denaro non può essere un rimedio per chi ti chiede aiuto.» [iv. bar.] La comunità di don Pierino Gelmini conta 160 centri di accoglienza in 14 Paesi