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Terrore a Warrington, catturati due del commando GRAN BRETAGNA Terrore a Warrington, catturati due del commando L'Ira assalta una città Tre bombe fanno saltare ilgasometro LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' caccia al terrorista dopo una notte di fuoco che ha messo a soqquadro Warrington, un centro fra Manchester e Liverpool. Tre bombe (la quarta non è esplosa) hanno fatto saltare in aria un grande gasometro e gravemente danneggiato gli impianti per la distribuzione del gas. La vampata ha illuminato l'intera città, qualcuno ha paragonato il fungo di fuoco all'esplosione di una mini-atomica. Ma è stato un attentato in due fasi. Poche ore prima un poliziotto, che aveva fermato un furgone senza sapere che a bordo c'erano i terroristi, era stato ferito con tre colpi di pistola. I fuorilegge si erano poi impadroniti di un'auto, ne avevano rinchiuso il giovane guidatore nel baule, e soltanto dopo un lungo inseguimento erano stati raggiunti, quando l'auto si era schiantata contro un guard-rail sull'autostrada verso Manchester: due erano stati catturati, un terzo era riuscito a fuggire. Nessuno ha ancora rivendicato la paternità dell'attentato; ma sembrano esserci pochi dubbi che anche questa volta si sia trattato di un'azione dell'Ira. Si sa che i due arrestati «hanno un accento irlandese»; ma per ora non se ne conoscono neppure i nomi. Uno ha dovuto essere medicato in ospedale per il morso di un cane poliziotto. Nel pomeriggio, in una serie di azioni di polizia a Nottingham, tre persone fra cui una donna sono state arrestate. Il poliziotto ferito a Warrington è stato sottoposto a un intervento chirurgico d'emergenza, ma è ora in buone condizioni. I vigili del fuoco hanno spento le fiamme e gli artificieri hanno disinnescato la quarta bomba, che avrebbe dovuto far esplodere un deposito di gas liquido. La tremenda catena di eventi ha avuto inizio poco dopo mezzanotte, quando l'agente Mark Toker ha fermato un furgone per un controllo di routine. Dal retro è uscito un uomo con una pistola; e quando il poliziotto ha cercato di fuggire è stato ri¬ petutamente preso di mira e colpito alla schiena e alle gambe. Cinquanta minuti dopo i tre banditi sono ricomparsi nel villaggio di Lymm, a cinque miglia da Warrington. Hanno costretto un automobilista a fermarsi, l'hanno rinchiuso nel bagagliaio della sua Escori rossa e sono ripartiti verso Manchester. Intercettati dalla polizia, sono fuggiti verso l'autostrada. Poi l'incidente e i due arresti. Il terzo bandito, definito «pericoloso e forse armato» è riuscito a fuggire a piedi. Poco dopo, a Warrington, c'è stata la tremenda esplosione. Soltanto allora la polizia ha potuto mettere insieme i tasselli della notte violenta. Centinaia di agenti sono impegnati nella ricerca del fuggitivo e in una serie d'incursioni - come quelle di Nottingham - che potrebbero portare ad altri arresti. Ieri pomeriggio le fiamme del gasometro, che parevano minacciare un altro deposito, sono state domate. Fabio Galvano