Vetraria catturati i boss del racket
Minacciavano di far saltare i negozi Minacciavano di far saltare i negozi Vetraria, catturati i boss del racket «Se non vuoi veder saltare in aria il tuo negozio, ci devi dare 15 milioni». E' il tono delle telefonate minatorie indirizzate a commercianti di Venaria e delle Valli di Lanzo, da settimane nel mirino di una banda di estorsori sgominata dai carabinieri. Sotto tiro due negozi del centro storico di Venaria e uno di Germagnano: ma, dietro ai tre commercianti che si sono rivolti alle forze dell'ordine, ci sono probabilmente altri che hanno ceduto alle minacce del racket, che assicurava protezione a chi si fosse piegato a pagare il pizzo. Uno dei tre ha cercato di resistere: i banditi hanno incendiato il retro del suo negozio, che è stato anche bersagliato di colpi di calibro 38 sparati, di notte, contro le vetrine. Le indagini dei militari delle stazioni di Venaria e Lanzo sono partite un paio di mesi fa. Nei giorni scorsi, uno dei commercianti ha ricevuto la telefonata decisiva: «Metti i soldi in un pacco. Gettalo sulla direttissima per le Valli di Lanzo, tra Venaria e Robassomero». Il pacco, quindici milioni di banconote segnate, è rimasto per sei ore abbandonato in un fosso. Poi, su una Croma targata Cuneo, sono arrivati due banditi: Salvatore Anzalone, 49 anni, residente in località Cerasolo di Lamezia Terme, pluripregiudicato per furti e rapine commessi tra Torino, Catanzaro e Caltanissetta, e Francesco Agostino, 27 anni, residente a Piossasco e domiciliato in corso Torino 116 ad Avigliana. I carabinieri di Venaria li hanno fermati e spediti alle Vallette. Le indagini hanno successivamente condotto a denunciare altri due componenti della banda, che risponderanno con i due arrestati delle accuse di estorsione e associazione a delinquere. Uno è Giuseppe Pinto, 59 anni, residente in piazza Annunziata 2 a Venaria; il quarto di Lanzo, riceverà in questi giorni un avviso di garanzia. Catturato anche Francesco Agostino, 27 anni, residente a Piossasco Salvatore Anzalone, 49 anni, con precedenti per furti e rapine
Persone citate: Francesco Agostino, Giuseppe Pinto, Salvatore Anzalone
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