Terzo turno Fiat vicino il sì

Economia Per l'impianto di Mirafìori trattativa finale dal 2 al 5 marzo Terzo turno Fiqt# vicino il sì Magnabosco: «rincontro con i segretari è andato bene Non esistono più pregiudiziali sul lavoro notturno» TORINO. Le trattative tra Fiat Auto e sindacati dei metalmeccanici (Fiom-Fim-Uilm-Sida) programmate per il 2-4-5 marzo cominceranno con «un cielo perfettamente sereno». Le nubi che gravavano minacciosamente sul negoziato sono state rimosse in due incontri: giovedì notte a Roma i quattro sindacati hanno chiarito che titolari della trattativa sono le segreterie nazionali. A Torino ieri i segretari generali della categoria (Vigevani della Fiom, Gianni Italia della Firn, Angeletti della Uilm e Cavalitto del Sida) si sono incontrati con la delegazione Fiat composta da Figurati responsabile delle relazioni industriali della Fiat spa, Magnabosco responsabile del personale dell'Auto e Gasca responsabile delle relazioni industriali dell'Auto. Al termine le dichiarazioni dell'una e dell'altra parte sono risultate tutte positive. Magnabosco ha dichiarato: «Diamo un giudizio positivo sull'incontro con le segreterie generali di categoria. Abbiamo constatato che non esistono pregiudiziali da parte del sindacato sull'istituzione del terzo turno. Questo ci consente di avviare con piena tranquillità i colloqui. «Abbiamo fatto il punto sul nostro piano di riorganizzazione e rilancio: uno sforzo enorme in investimenti, nuovi modelli, interventi sulla struttura, cambiamenti nel modo di produrre e di stare sul mercato. Stiamo cominciando a raccogliere i primi frutti - afferma Magnabosco del lavoro svolto fino ad oggi». Il dirigente della Fiat prosegue: «I nostri sforzi, che si muovono in tutte le direzioni, devono essere accompagnati anche da un maggiore utilizzo degli impianti di produzione. Lavorare a tre turni (notte compresa) sulle linee del "Modello B" sarà un fattore importante di competitività al quale non possiamo ri¬ nunciare in questo particolare momento». Infine Magnabosco ha ricordato che «il terzo turno a Torino non è una novità perché venne istituito nel 1980 a Rivalta Carrozzeria in accordo con il sindacato dopo la crisi». Cavalitto del Sida ha auspicato che «superate le incomprensioni interne al sindacato da martedì si entri nel merito dei problemi per raggiungere obiettivi di comune interesse per i lavoratori e le imprese». Gianni Italia della Firn, dopo aver sottolineato che «è stato ribadito che la titolarità della trattativa spetta alle segreterie nazionali», afferma: «Il sindacato deve usare il rilancio della Fiat come occasione per aprire un serio confronto e siglare un patto complessivo». Damiano, segretario generale aggiunto della Fiom, definisce «una sfida importante» gli sforzi che la Fiat sta compiendo «per presentarsi sui mercati con mo- delli altamente competitivi». Elenca poi i temi da trattare con l'azienda: stabilimenti di Melfi, introduzione del terzo turno, protocollo di nuove relazioni tra le parti, eccetera. Infine il leader della Uilm, Angeletti, afferma che «in una fase come questa nella quale il sindacato è chiamato solo a gestire smobilizzi di imprese e licenziamenti, anche se il lavoro notturno prospetta delle difficoltà non può essere rigettato». Sergio Devecchi Maurizio Magnabosco

Luoghi citati: Melfi, Roma, Torino