Cultura in tv, a pagamento

Cultura in tv, a pagamento E' la scommessa di Tele+3: le trasmissioni cominceranno il 1° marzo Cultura in tv, a pagamento Si potrà scegliere l'abbonamento ideale MILANO. Una rete interamente dedicata a programmi culturali, e la richiesta al pubblico di pagare per vederli: non è delle più semplici, la scommessa di Tele+3. Le trasmissioni cominceranno il 1° marzo; affiancheranno un primo canale che dal giugno del '91 offre solo cinema, e un secondo che dal marzo del '92 propone sólo sport. «Noi viviamo di abbonamenti, gli sponsor sono ovviamente importanti, ma è il pubblico che decide della nostra esistenza», hanno ripetuto i dirigenti della prima tv italiana a pagamento presentando la nuova iniziativa. Per pubblicizzarla al massimo, le trasmissioni saranno «in chiaro», cioè visibili a tutti, almeno fino a giugno. Poi verrà messo a punto un «pacchetto» di abbonamenti diversificato a seconda del numero di canali che si vuole ricevere. A fine '92, gli abbonati erano 300 mila; a fine'91, 100 mila; il «ruolino di marcia» ne esige 1 milione entro fine '94, senza problemi. In questi primi mesi, le serate di Tele+3 si succederanno a schema fisso: lunedì la musica classica, martedì il mondo della natura, mercoledì il balletto, giovedì l'informazione, venerdì l'opera, sabato i viaggi e le scoperte, domenica i film. Per la prima settimana, una variante: si inaugura con un omaggio a Rudolf Nureyev, «Il Lago dei Cigni» girato nel '66 all'Opera di Vienna; partner di Nureyev, Margot Fonteyn. Del grande artista di recente scomparso parleranno Elisabetta Terabust e Oriella Dorella. Ogni serata sarà infatti abitualmente introdotta da uno o più personaggi famosi nei rispettivi settori: così, il 3 marzo Riccardo Muti parlerà di Luigi Cherubini, di cui dirigerà la «Messa solenne in sol maggiore per l'incoronazione di Luigi xvm» e il 4 Folco Quilici illustrerà il suo «Identità Europa», realizzato con la consulenza dello storico francese Femand Braudel. La serata del 2 riproporrà «Il mondo del silenzio», lungometraggio realizzato da Jacques-Yves Cousteau e dall'allora giovane cineasta Louis Malie, quella del 5 vedrà Claudio Abbado direttore de «Il barbiere di Siviglia», mentre il 6 tornerà Quilici per introdurre «L'opera selvaggia» di Frédéric Rossif. Per i documentari, così come per i programmi dell'arte e dell'informazione, Tele+3 si avvale di una serie di collaborazioni con tv come la Bbc e cataloghi internazionali. La produzione è per ora limitata a un programma di insegnamento di lingua inglese per bambini, nelle prime ore della mattina; secondo l'uso delle tv a pagamento che ripropongono le trasmissioni in orari diversi, anche il corso e la documentaristica saranno ripetuti. Ornella Rota Tele+3 inaugura con un omaggio a Rudolf Nureyev, «Il Lago dei Cigni» girato nel'66 all'Opera di Vienna

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