Scambio di mogli tra sacerdote e corista di Fabio Galvano

Scandalo a Londra, ma loro sono sereni e si sono inviati biglietti d'auguri per le nuove unioni Scandalo a Londra, ma loro sono sereni e si sono inviati biglietti d'auguri per le nuove unioni Scambio di mogli tra sacerdote e corista La donna delpastore fugge col cantante, lui si consola con l'altra LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Uno scambio di mogli? Succede, nella vita. Ma può forse sorprendere che una tale vicenda coinvolga la Chiesa anglicana. Sicuramente ha risolto i contorti legami sentimentali e sessuali del parroco e del corista di St. Michael's, la chiesetta del tranquillo borgo di Malton, nello Yorkshire. Una banale storia di corna s'è risolta con due divorzi; ma due matrimoni, ora, restituiranno una patina di liceità ai rapporti fra i quattro protagonisti. I parrocchiani non criticano, anzi tirano un sospiro di sollievo: al loro vicario tenevano molto - dicono - ed erano addolorati di vederlo infelice o addirittura di vederlo scomparire alla ricerca della serenità perduta. Che la storia sia un po' boccaccesca a loro non sembra neppure esatto. Sono i casi della vita, osservano filosoficamente: il «lieto fine» giustifica tutto. Dello stesso avviso dev'essere anche il vescovo di Selby: sarà lui, infatti, a celebrare a giugno il secondo matrimonio del reverendo Bob Rogers. Era la fine del 1990 quando il religioso si ritrovò solo. La moglie Wendy l'aveva lasciato ed era fuggita con Neil Salisbury, il corista, sposato e con due figli- I 350 parrocchiani fecero di tutto per alleviare il dolore del reverendo Rogers. Sposato da 21 anni, sembrava un pesce fuor d'acqua ora che la moglie non era più con lui. Lo invitavano a cena, la domenica gli offrivano anche la birra al pub del villaggio. Ma il parroco sembrava inconsolabile. Molto abbattuta pareva anche Jacqui, la giovane moglie abbandonata dal corista. Meglio non parlarne per niente, pensarono quelli di Malton: meglio lasciare al tempo la cura d'ogni male. Galeotta fu proprio la parrocchia. Il reverendo Rogers si gettò infatti a capofitto nel suo lavoro di premuroso pastore d'anime. E Jacqui, al suo fianco, lo aiutava come dattilografa e segretaria, «Dopo la partenza di mia moglie e di suo marito spiega il reverendo - abbiamo entrambi attraversato un periodo estremamente doloroso. Ci sentivamo soli, isolati, e avevamo la tremenda sensazione di avere fallito in tutto. Lavorando insieme, Jacqui ed io ci siamo resi conto di avere molto in comune. Siamo diventati amici, poi ci siamo innamorati». Fa eco lei: «Abbiamo avuto modo di conoscerci durante le procedure di divorzio. Abbiamo scoperto così di essere fatti l'uno per l'altra». E' tanto normale, una vicenda come questa, che a nessuno è parso fuori luogo il «sincero augurio» da parte del corista e della sua nuova compagna, che ora abitano a Scarborough. «Siamo lieti che abbiate trovato insieme la felicità», hanno scritto Neil e Wendy a Bob e Jacqui: «Congratulazioni». Mancava soltanto l'invito a prendere insieme un caffè. Se qualche malalingua ha cominciato a battere, c'è chi ha subito provveduto a farla tacere. Primo fra tutti il sindaco del paesino, la signora Jean Brown: «E' la miglior cosa che potesse accadere a Bob e Jacqui. Soltanto qualche pettegolo senza cervello poteva pensare che fosse scandaloso. Quasi tutti, invece, sono felici di come è finita». E Michael Elvy, il sagrestano: «E' stata una bella sorpresa quando hanno annunciato il matrimonio. Dopo tante amarezze, si meritavano un po' di felicità». Amen. Fabio Galvano

Persone citate: Bob Rogers, Jean Brown, Michael Elvy, Neil Salisbury, Rogers, Selby

Luoghi citati: Bob, Londra