«Seimila morti di fame e gelo»

«Seimila morti di fame e gelo» «Seimila morti di fame e gelo» ZAGABRIA NOSTRO SERVIZIO Il presidente Clinton ha annunciato ufficialmente l'inizio dell'operazione di soccorso delle zone assediate della Bosnia attraverso lanci di viveri paracadutati. In una dichiarazione scritta Clinton, che non ha citato alcuna data, ha precisato che si tratterà di un'operazione esclusivamente umanitaria. Intanto i dati che vengono dalla Bosnia orientale sono sempre più agghiaccianti: 5868 persone uccise dalla fame e dal freddo, tra cui quasi duemila bambini. E la morte per mancanza di cibo minaccia tuttora più di centomila persone rimaste isolate delle enclaves musulmane assediate dalle truppe serbe dall'inizio della guerra. Ma le vittime crescono di ora in ora. Decine di persone sono morte anche stanotte. Sfinite dalla fame non hanno retto alla nuova ondata di gelo, 15 gradi sotto zero. Un primo aiuto è giunto ieri a Gorazde dove finalmente è arrivato il convoglio dell'alto commissariato per i profughi dell'Onu partito tre giorni fa da Belgrado. Dopo essere stati perquisiti a fondo dai miliziani serbi che per mesi hanno impedito il passaggio di ogni aiuto umanitario diretto verso le città e i paesi musulmani, i dodici camion hanno scaricato a Gorazde 102 tonnellate di cibo, farina e medicinali. Ma per gli abitanti della Bosnia orientale l'unica speranza di sopravvivere rimane quella dei soccorsi paracadutati dagli aerei americani. Oggi infatti a Bruxelles il segretario di Stato americano Warren Christopher presenterà ai Paesi della Nato il piano per paracadutare i soccorsi alle popolazioni affamate della Bosnia orientale. Secondo fonti vicine all'Orni i primi voli degli aerei di trasporto C-130 comincerebbero lunedì in concomitanza con la ripresa delle trattative di pace a New York tra musulmani, serbi e croati della Bosnia. Gli aerei decolleranno dalle basi militari di Francoforte, ma anche da Ancona-Falconara, come ha detto ieri in Parlamento il ministro della Difesa Andò. La Germania si è dichiarata pronta a partecipare all'operazione con i suoi aerei da trasporto militari. Washington ha chiesto il permesso di sorvolare lo spazio aereo dell'Ungheria. «Non si tratterà di un'azione unica. Durerà per qualche giorno, poi vedremo quanti soccorsi arriveranno con convogli terrestri, in modo tale da poter decidere quanti aiuti devono essere nuovamente paracadutati», ha dichiarato l'ambasciatrice americana all'Onu Madeleine Albright. Il presidente bosniaco Alija Izetbegovic, in viaggio verso gli Stati Uniti, dove presiederà la delegazione musulmana alle trattative di pace, ha fatto sosta a Zagabria per incontrare il presidente croato Tudjman. Anche il leader dei serbi della Bosnia Rado van Karadzic ha annunciato il suo imminente arrivo a New York in un'intervista a Le Monde. Alla domanda se non teme di essere incriminato dal tribunale per i crimini di guerra dell'ex Jugoslavia, costituito qualche giorno fa dal Consiglio di sicurezza dell'Onu, Karadzic ha risposto: «Non sono affatto preoccupato perché non credo che gli Usa si esporranno al rischio di apparire ridicoli processandomi in base ad accuse assurde». Riferendosi all'imminente operazione americana di paracadutare gli aiuti umanitari in Bosnia, Karadzic ha dichiarato che si tratta di un'azione superflua perché i serbi lasceranno passare tutti i convogli terrestri. «In ogni caso non spareremo mai né contro gli aerei americani né contro nessun altro velivolo». Molto meno conciliante è stato il comandante dell'aviazione militare della federazione serbomontenegrina, generale Stevanovic. «Se gli aerei americani entreranno nello spazio aereo della Jugoslavia useremo tutta la nostra abilità professionale per abbatterli», ha dichiarato Stevanovic che ha accusato il ministro degli Esteri di Belgrado di non aver risposto in tono alle minacce di Bill Clinton. Ingrid Badurina L'Air Force ussrttfi Hercules C-130 da trasporto per paracadutare villaggi musulmani. . j da una tonnellata è su una piattaforma in assorbire l'urto con il terreno e dotala di paracadute. Ogni lancio può includere fino a dieci carichi di cibo e medicine. I LIVELLO A che altezza dovrebbero volare gli aerei Con i viveri? Per essere al riparo dalla contraerea e dalle armi leggere, gli Hercules dovrebbero votare a cinquemila metri di altezza. II problema e che i lanci sarebbero imprecisi, e rischierebbero di causare danni a case e persone. 2° LIVELLO Per queste missioni generalmente gli aerei inglesi volano a 400 metri di altezza, ma una tale quota non li metterebbe al sicuro dal tiro delle armi leggere. 3° LIVELLO La quota ideale per l'efficacia dei lanci sarebbe di 30 metri, ma sarebbe una follia: troppo alti i rischi di esporsi al fuoco ostile o di sbattere contro un'asperità del terreno, vista la natura montuosa della Bosnia. SARAJEVO o Gorazde • BOSNIA ERZEGOVINA Bosnia, parte il piano Usa