LA RIVOLUZIONE BRUCIA di Sergio Romano

LA RIVOLUZIONE BRUCIA LA RIVOLUZIONE BRUCIA DOPO le dimissioni di Martelli qualche giorno fa, gli avvenimenti di ieri - l'arresto e l'avviso per due imprenditori, Necci e Pesenti, ma soprattutto le dimissioni di La Malfa - modificano bruscamente i caratteri della crisi italiana. Avevamo sino a qualche settimana fa una piccola «squadra» di ricambio rappresentata dai migliori esponenti del vecchio sistema. Dopo gli avvisi di garanzia che hanno colpito Martelli e La Malfa la squadra si va rapidamente assottigliando. Il segretario repubblicano ha due meriti che gli permetteranno probabilmente, prima o dopo, di «tornare in gara»: ha denunciato, fra i primi, i vizi del sistema politico, e si è imme¬ diatamente dimesso appena è stato coinvolto dalle indagini. Ma come Martelli non può partecipare al risanamento del partito socialista, così egli non può assicurare in questa fase la direzione del partito repubblicano. Ci confortava sino a qualche settimana fa il pensiero che l'Italia potesse contare, in questa difficile transizione, su alcuni uomini di cui avevamo apprezzato la franchezza e i propositi. E' lecito chiedersi quanti di essi saranno disponibili e utilizzabili nelle prossime settimane. Come tutte le rivoluzioni anche quella italiana obbedisce alla propria dinamica e brucia le tappe distrug- Sergio Romano CONTINUA A PAG. 2 SECONDA COLONNA

Persone citate: La Malfa, Necci, Pesenti

Luoghi citati: Italia