La Malfa sotto inchiesta «Mi dimetto »

Arrestato Pesenti: miliardi apsi e de. Avviso a Necci Tangenti, forse oggi il decreto «salva-politici». Scontro tra Conso e i giudici di Milano La Malfa sotto inchiesta: «Mi dimetto » Arrestato Pesenti: miliardi apsi e de. Avviso a Necci ROMA. Il ciclone tangenti spazza anche il pri. Il segretario Giorgio La Malfa raggiunto da un avviso di garanzia si è dimesso. Nell'ambito dell'operazione «Mani pulite», intanto, è finito agli arresti domiciliari il finanziere e industriale Giampiero Pesenti: per i giudici avrebbe pagato 14 miliardi di tangenti a de e psi. Dalle indagini sul caso Enimont, passate a Milano, è invece arrivato un avviso di garanzia per Lorenzo Necci, oggi amministratore delegato delle Fs e presidente di Enimont tra l'89 e il '90. E mentre scoppia la polemica tra il ministro della Giustizia Conso e i magistrati di Milano, sul fronte legislativo si preannuncia una grossa novità. Il governo bloccherà la carcerazione preventiva relativa ai reati per i quali la condanna non porterà in cella gli imputati; dovrebbe esserci anche una depenalizzazione della violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti. Il decretolegge potrebbe arrivare già oggi al Consiglio dei ministri. SERVIZI ALLE PAGINE 3-4-5-6 Giorgio La Malfa

Persone citate: Conso, Giampiero Pesenti, Giorgio La Malfa, La Malfa, Lorenzo Necci, Necci, Pesenti

Luoghi citati: Milano, Roma