Sanità Costa annuncia una rivoluzione di Massimo Gramellini

Sanità, Costa annuncia una rivoluzione Nuove indicazioni alle Regioni: «In caso di particolari patologie dovrà essere garantita l'integrazione» Sanità, Costa annuncia una rivoluzione Più bollini, ma non ci sarà la proroga per l'autocertificazione ROMA. Contrordine, malati. Su ticket e orpelli burocratici vari, si cambia: parola di Raffaele Costa, ministro della Sanità da appena cento ore. Ieri, alla sua prima uscita ufficiale, il successore di De Lorenzo ha cercato di rassicurare gli italiani, promettendo di spendere tutto il suo buonsenso affinché non si debba più assistere agli spettacoli da Terzo Mondo delle settimane scorse - con gente che muore in coda per un bollino. Ticket, esenzioni, autocertificazioni: sommerso da questo mare di carte, il Costa nemico storico della vetero-burocrazia deve aver rischiato per un momento di affogare. Il tempo di mettere la testa fuori ed eccolo promettere subito un po' di ordine, se non di pulizia. «Prevediamo un riordino a medio termine dell'intero sistema dai ticket e qualcosa forse riusciremo a fare anche a breve termine». Il ministro, che parlava all'uscita della commissione Sanità del Senato, ha assicurato che in tempi rapidissimi metterà a punto dei criteri validi su tutto il territorio nazionale, per dare alle regioni indicazioni certe sul modo in cui rispondere ai cittadini che chiederanno un' ulteriore integrazione ai sedici bollini previsti per gli esenti dal ticket farmaceutico. «In ogni caso - ha detto - di fronte a situazioni in cui per particolari patologie verranno richiesti nuovi bollini per l'esenzione, io farò il possibile perché l'integrazione avvenga. Bisogna solo evitare discriminazioni, generosità eccessive e il rischio chp in una Regione si danno tre bollini per la polmonite, in un'altra sette e così via. Per questo daremo indicazioni precise, come del resto hanno chiesto le stesse Regioni». Non ci saranno proroghe per l'autocertificazione: «Spostare i termini a maggio - spiega Costa - in contemporanea con la dichiarazione dei redditi, ci avrebbe fatto perdere 240 miliardi. Abbiamo quindi scelto questo compromesso, che penalizza in parte gli utenti. E' però anche vero che chi non ha necessità urgente di ottenere l'esenzione può presentare con calma l'autocertificazione». Un tiepido raggio di ottimismo: «I segnali che arrivano sulla presentazione dei moduli non sono negativi. I problemi semmai ci sono per la compilazione». Il ministro, in questa chiacchierata-manifesto del suo programma di lavoro, ha annun¬ ciato l'intenzione di intervenire sul prontuario farmaceutico. Ha poi commentato favorevolmente l'operato della commissione Bilancio della Camera, che ha evidenziato la mancanza di copertura finanziaria per alcune modifiche introdotte al Senato al decreto di proroga degli amministratori straordinari della Usi. Costa si è detto disponibile a «confronti» sulla riforma sanitaria. Il sindacato, certo, li chiede a gran voce. Ieri Cgil, Cisl e Uil hanno spedito una lettera ad Amato e Costa firmata dai tre segretari generali Trentin, D'Antoni e Larizza. «L'attuale sistema - tra contribuzione, intervento della fiscalità generale, molteplicità di ticket e di tributi - è privo di ogni criterio di razionalità, equità e solidarietà, tale da rendere addirittura problematico l'uso dell'autonomia impositiva da parte delle Regioni, che si tradurrebbe nella previsione di ulteriori balzelli in mancanza di adeguate misure di riorganizzazione dei servizi». Secondo i sindacati, il sistema di finanziamento deve rendere trasparenti questi criteri. «I tickets e le franchigie - ricordano nella lettera - hanno dato luogo a fortissimi e clamorosi disagi per i cittadini. Si tratta di norme non solo inique, ma anche sostanzialmente inutili per il contenimento della spesa. Un impianto normativo inutilmente vessatorio che deve essere radicalmente modificato, per evitare il susseguirsi patetico di misure organizzative e di circolari interpretative che finiscono per creare ancor più confusione e sollevare le legittime proteste dei cittadini». Massimo Gramellini Il ministro della Sanità Raffaele Costa

Persone citate: D'antoni, De Lorenzo, Larizza, Raffaele Costa, Trentin

Luoghi citati: Roma