All'asta i pittori dell'800 di A. Mi.

Serata «piena» Serata «piena» All'asta i pittori dell'800 All'Hotel Royal, la 43a Asta Sant'Agostino ha riproposto un'ampia scelta di pittori e opere dell'Ottocento. Nella serata di lunedì scorso il pubblico è affluito numeroso per disputarsi i «pezzi» più piacevoli. Il banditore Pier Carioggia ha proposto, quindi, un ricco gruppo di dipinti di scuola piemontese, caratterizzati da vedute montane, declivi innevati, betulle nel vento primaverile come nel caso di Rho. Si deve dire che i collezionisti hanno, in questa occasione, preferito proprio le composizioni più rasserenanti e, sicuramente, meno care. E così al posto di Mancini o di Palizzi, di Matteo Olivero o dell'alessandrino Migliara, hanno raccolto maggiori consensi il limpido «Paesaggio di Courmayeur» di Maggi acquistato per 14 milioni, la rasserenante impressione «Piazzale di Rivoli» di Reycend ali milioni, la romantica veduta del Camino, che ha delineato un «Paesaggio fluviale» aggiudicato per una cifra di poco inferiore a dieci milioni. E tra gli altri quadri ricordano Falchetti di Caluso e il «Lago Maggiore» di Tavernier, le realistiche «Rose» di Giacomo Grosso a 8 milioni, le colline torinesi di Ghivarello e quelle del Monferrato di Musso (3 milioni), Colmo (fratello del caricaturista Golia) e «L'aratura» di Giuseppe Gheduzzi aggiudicato a 8,5 milioni e Cavalieri, Vellan, Micheletti, Metello Merlo e Depetris. [a. mi.]

Luoghi citati: Caluso, Courmayeur, Palizzi, Rho