Raffa divisa per tre

La Carrà preferirebbe Raidue ma non esclude Canale 5 e la Spagna: «Progetti molto carini» La Carrà preferirebbe Raidue ma non esclude Canale 5 e la Spagna: «Progetti molto carini» Ruffa, divisa per tre «Padrini? Non ne ho mai avuti» MADRID. E' battagliera, chiara e sintetica Raffaella Carrà. Adesso di lei si sono invaghite milioni di persone anche in Spagna dove ha spopolato il suo programma «Holà Raffaella». Dice la Carrà: «Se una persona dal video va bene a grandi e piccini, ogni sottolineatura invidiosa non fa che rafforzare l'immagine. Sarà anche come dicono: "troppa fortuna...", io so solo che lavoro tredici ore il giorno e da tanti anni». Ha deciso di rientrare in Italia? A Raidue spiegano che la vedremo sulla loro rete. Ma c'è anche Canale 5 che la vuole. E allora? «E allora devo decidere. I progetti sono tre e tutti molto carini: Raidue, Canale 5 e la tv spagnola. Amo l'Italia e non vedo l'ora di poterci tornare ma certamente la professionalità va rispettata. Voglio accordi chiari. Finora questa chiarezza non c'è stata». Non ha firmato nulla? «No. Aspetto di mettermi a sedere attorno a un tavolo. Certo che il tempo corre in fretta e poi ne resta poco per decidere. Ricordo ancora l'amara esperienza dell'anno scorso...». Che cosa era successo? «Sergio (Japino n.d.r.), aveva avuto un'idea d'un programma per Raiuno che avrebbe dovuto andare in onda alle 23. Tutto bene. Mancava soltanto un fax di conferma che mi avrebbe permesso di dire no alla tv spagnola. Ma quel fax non arrivò così firmai con la Spagna». Sa che per l'Italia è un momento di ristrettezze? «Certo. Ma io non gioco al rialzo. Bisogna però conoscere le carte. I compensi non è difficile quantificarli. E' sufficiente rifarsi a quelli dell'anno prima. Mi rendo conto che il momento è difficilissimo, però quando sento che si vuole risparmiare eliminando una trasmissione come "Caffè italiano", quando ai poveri ospiti presi dalla strada e che non costano, non si offre neppure un caffè vero, una riflessione viene immediata: se costa un programma così, allora è bene pensarci un momento». E sceglierà la Spagna? «No. La Spagna vorrei tenermela per la prossima primavera». Sa che si è parlato ancora dei suoi compensi? «Che risalti fuori quello che si vuole. Ho già spiegato tutto a chi di dovere. Ero io il produttore di quel programma? No. E allora? C'è da andare avanti con pane e cipolle? Benissimo. Ma lo si deve sapere prima. Voglio rapporti chiarissimi in partenza proprio per questo motivo». E dei suoi rapporti con uomini politici? » «Ma finiamola. Io sono una donna di spettacolo che lavora sodo. La mia vita è limpida. Non ho padrini e non ne ho avuti. I politici li ho conosciuti in trasmissione. Il resto è dietrologia. Squallida dietrologia». Allora spera che la trattativa con Raidue si sblocchi? «Al più presto. Qui intanto stiamo lavorando con umiltà e disponibilità, come sempre». Non si sente un po' stanca di tante battaglie? «A giugno compirò cinquant'an- ni. Ma le emozioni ci sono ancora tutte. Integre. Il più bel rapporto è sempre quello che hai davanti a te». E' semplice come una volta? «Come una volta sono invece complicata. Semplice no. Disponibile sì. Anche in lustrini bisogna avere il coraggio dell'autoironia, di prendersi in giro». Qua! è il peggiore difetto? «Tanti. Fra i tanti credo sia l'impazienza». Soprattutto adesso? «C'è un po' di fretta. Aspetto da Raidue quel "clic" che mi metta in azione, mi faccia sentire bene con me stessa e con il pubblico». Nevio Boni Raffaella Carrà: un grande successo spagnolo con «Holà Raffaella»

Persone citate: Carrà, Japino, Nevio Boni, Raffaella Carrà, Ruffa

Luoghi citati: Italia, Madrid, Spagna