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Interrogazione di 3 deputati al ministro Andò: nell'ultimo scaglione inspiegabili arruolamenti Interrogazione di 3 deputati al ministro Andò: nell'ultimo scaglione inspiegabili arruolamenti «Troppi gli alpini dal Sud» La Lega: snaturate le tradizioni ROMA. «Qualcuno sta cercando di svincolare la tradizione degli alpini dalla gente del Settentrione d'Italia». La denuncia arriva dalla Lega Nord, che ha presentato un'interrogazione al ministro della Difesa, Salvo Andò, firmata dai deputati Fabio Padovan, Franco Rocchetta e Gipo Farassino. Alla base dell'intervento una serie di precisi dati «che sembrano confermare - è scritto nel documento - lo snaturamento di questo corpo dell'esercito, storicamente sempre appartenuto, per fede e tradizione, alle genti del Nord soprattutto per ovvi motivi pratici, oltre che per ragioni stori¬ che». Ciò che ha fatto scattare la denuncia leghista si sarebbe verificato a Chiusaforte, in provincia di Udine. Asseriscono i tre onorevoli: «Nel battaglione fucilieri, con il nono scaglione del 1992, improvvisamente sono stati arruolati in massa giovani pugliesi, campani, calabresi e siciliani ; e i giovani di queste regioni sono ora la stragrande maggioranza, mentre una volta erano pressoché assenti». «Non si capisce il motivo - dice Padovan - per cui i giovani settentrionali debbano lasciare una tradizione valida e saldissima, moralmente e socialmente feconda: quella di essere alpini». Aggiunge Farassino: «Non vogliamo fare un discorso etniico-razzista, ma non mi sembra il caso di mandare gente sradicata, che fino a ieri è vissuta magari al mare, in mezzo alle montagne. Questa è una situazione che in questi ultimi tempi si è fatta più evidente. Si vede che lo fanno apposta, non so per quali disegni». Nell'interrogazione si chiede di indagare se ci sia una «volontà di preparare il terreno a disegni oscuri, in ogni caso lontani dal carattere pacifico delle genti di montagna dell'arco alpino». [p. q.] Un gruppo di alpini in esercitazione