Con un disegno rivela «A casa mi violentano»

Pisa, dramma di una bimba handicappata Pisa, dramma di una bimba handicappata Con un disegno rivela «A casa mi violentano» 77patrigno abusava di lei da tempo Le maestre: la verità da quel foglio PISA NOSTRO SERVIZIO Quei disegni vagamente inquietanti, tracciati sul quaderno, non erano lo sfogo della fantasia distorta di un'adolescente ma, al tempo stesso, una denuncia ed una richiesta d'aiuto. Solo così, attraverso una rudimentale raffigurazione dell'accaduto e con l'aiuto dei gesti, una bambina di 8 anni ha fatto capire alle sue insegnanti una terribile realtà: c'era qualcuno che abitualmente abusava di lei. La bambina è affetta da gravi disturbi caratteriali e del linguaggio, non sa ancora esprimersi compiutamente, è introversa, quando prova a parlare spesso balbetta e questo acuisce il suo disagio nel contatto con gli altri. Ma le maestre di scuola devono essere apparse ai suoi occhi come l'unica possibilità di salvezza, come l'unica speranza per uscire da una realtà orribile, costellata di violenze ed umiliazioni. Ad infierire sulla bambina è stato l'amante della madre, un pregiudicato cinquantunenne residente a Livorno. E' stato arrestato con l'accusa di violenza carnale aggravata e continuata dai carabinieri di San Giuliano Terme, un paese in provincia di Pisa dove è avvenuto il fatto. Manette anche per la mamma, una casalinga di 32 anni, la quale non solo non ignorava le angherie alle quali l'uomo sottoponeva la figlia, ma addirittura assisteva interessata alle «esibizioni» dell'uomo: una sorta di sadico «antipasto erotico» per «salire di giri» prima dell'amplesso. Completamente ignaro, invece, il padre della piccola che da tempo non vive più insieme alla moglie. Le violenze sulla bambina, probabilmente, si protraevano da tempo. Non si esclude che le stesse difficoltà ad esprimersi e i gravi problemi caratteriali della piccina siano da imputare ai ripetuti stupri ai quali è stata sottoposta. Ma proprio la sua incapacità di parlare, di spiegare, di confidarsi con qualcuno era ritenuta dalla madrematrigna e dal suo amantecarnefice come la miglior garanzia per l'impunità. Fin quando la bambina ha scelto di disegnare ciò che stava subendo. Non si sa esattamente quale dettaglio abbia richiamato l'attenzione delle insegnanti. Certo è che nei giorni scorsi la piccola aveva cominciato a cercare di aprirsi; si vedeva che aveva qualcosa da rivelare, qualcosa che le pesava tremendamente. Ai fogli a quadretti di un quaderno ha affidato le sue angosce ed i suoi incubi quotidiani. Attraverso disegni infantili ha provato a lanciare un sos che le insegnanti hanno raccolto. Poi, quando le sono state fatte le prime, prudenti domande è riuscita a descrivere a gesti l'inferno che stava vivendo. Le insegnanti si sono rese conto che le atrocità che la bambina, col suo particolare linguaggio, stava descrivendo non erano frutto di una fantasia morbosa e hanno avvertito le assistenti sociali della zona. Queste a loro volta hanno denunciato la vicenda ai carabinieri di San Giuliano Terme che ieri sono intervenuti arrestando la coppia di amanti-diabolici. Francesco Matteini

Persone citate: Francesco Matteini

Luoghi citati: Livorno, Pisa, San Giuliano Terme