Parigi il ps contro i giudici di Enrico Benedetto

E morto Jean Lecanuet Duro attacco alla magistratura: è una campagna persecutoria Parigi, il ps contro i giudici i/ ministro degli Esteri Dumas: questo è maccartismo A 28 giorni dal voto si teme Veffetto degli scandali PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «E' un clima prefascista» accusa Roland Dumas, il ministro degli Esteri. L'ex premier Mauroy preferisce l'espressione «maccartismo anti-ps». Jean-Jack Queyranne, portavoce della Rosa, rincara la dose: «La Giustizia deve ritrovare l'imparzialità». Dopo la Linea Maginot eretta da Mitterrand, venerdì sera, per difendere la classe politica, siamo al Potere che processa i giudici, una spettacolare inversione di compiti. La sindrome persecutoria in casa ps abbandona il mugugno ed esplode. I toni emersi nel weekend la trasformano in guerra contro la magistratura, «rea» di faziosità e livore antisocialista. Una tangentopoli piccina, quella francese, ma anche senza raggiungere la taglia italiana preoccupa rue Solferino, che tradisce - a 28 giorni dalle Politiche - grande nervosismo. Come non bastassero i sondaggi catastrofici, l'eutanasia proposta da Rocard, l'atmosfera stile fineregno, arriva l'accanimento giudiziario. Il ps ruggisce d'indignazione. Nel mirino, il piccolo giudice Thierry Jean-Pierre, bestia nera da sempre per la Rosa. Opera a Le Mans, città di vecchie glorie automobilistiche e freschi rovesci politici. E' nel suo dipartimento, la Sarthe, che nasce lo scandalo Urba, ovvero i fondi neri cui ricorreva il ps. L'irruento Jean-Pierre fece un'istruttoria coraggiosa, tuttavia alcuni errori procedurali gli valsero sanzioni. Ma rieccolo alla carica, rivelare nei giorni scorsi il prestito senza interessi che Pierre Bérégovoy ottenne dall'amico (e faccendiere) Pelat. Mitterrand in testa, il ps difende con veemenza il premier. E il guardasigilli Michel Vauzelle finisce per ingiungere a Jean-Pierre di abbandonare ogni indagine: «Non ne sussistono gli estremi» trancia. Ma lui non demorde. Querela il ministro per diffamazione (causa un precedente rimprovero) e gli ritorce, in pubblico: «Vauzelle ha una concezione della Giustizia inaccettabile da 95 magistrati su 100». Giungono, inevitabili, i fulmini. Che a scagliarli con la virulenza maggiore sia Dumas, tuttavia, stupisce. L'amico di Francois Mitterrand scorda prudenza e diplomazia (proprio lui, un avvocato che gestisce la politica estera francese) per lanciarsi nella mischia. In un comizio nel suo feudo elettorale (la Dordogna) ha fustigato «i giudici che fanno politica prendendosela con il Potere». «E' tempo di farli smettere» sentenzia. Quindi evoca «la campagna intossicatoria» e «il fascismo rampante», per concludere che «si attaccano i leader colpendoli nell'onore, come accadeva nel '34». Ora, quello fu l'anno in cui la Francia ipernazionalista (Action Francaise, leghe, corpi franchi) sfidò sulle piazze la III Repubblica nel tentativo di sostituirvi un regime autoritario se non filomussoliniano. Mai, finora, alcun politico aveva osato un simile parallelo. Nel vedere la prontezza e la crudeltà dell'attacco a Bérégovoy», Roland Dumas lo fa invece balenare. E Pierre Mauroy, che precedette Fabius in rue Solferino, denuncia una vera e propria «macchinazione». Gli replica - su «France Soir» - Didier Gallot, il magistrato reso celebre, 2 anni fa, dal polemico volume «I Becchini della giustizia». Le accuse sarebbero «un delirio». E denuncia con vigore «la riforma istruttoria approvata dalla maggioranza parlamentare a fine '92, vero calco su quella che Roma varò nell'89. Il suo obiettivo è paralizzare le inchieste. Speriamo di fuggire la sorte che la mafia riserva ai nostri cugini italiani». La bagarre politico-giudiziaria intorbida insomma la scena e ottunde gli echi alla coraggiosa iniziativa di «big bang», la rifondazione a Gauche, che accarezza il presidenziabile Michel Rocard. Nelle ultime ore Jacques Delors e i suoi amici paiono volerla sponsorizzare. Corollario: un congresso blitz dopo le elezioni. Che, forse, defenestrerà Fabius. Enrico Benedetto Il premier francese Bérégovoy

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