Bixio querela «Saluti e baci»

Il produttore del Festival di Sanremo offeso da una battuta di Pippo Franco Il produttore del Festival di Sanremo offeso da una battuta di Pippo Franco Bixio querela «Saluti e baci» E si toma a parlare di Mingbi vincitore SANREMO DAL NOSTRO INVIATO «Saluti e baci», già «Crème Caramei», è riuscito dopo tanti anni di pacifico servizio a far incavolare qualcuno. Nel delizioso teatro Centrale di Sanremo, da dove sabato scorso lo show è andato in onda in diretta, a un certo punto è piombato Carlo Bixio, socio di Marco Ravera nella Publispei coproduttrice esecutiva del Festival: si è diretto verso la moglie e il socio, seduti in prima fila, e ha quasi intimato loro: «Venite via». A provocare le sue ire è stata una battuta di Pippo Franco che spiegando ai telespettatori chi ci fosse in sala, concludeva: «Si potrebbe fare una bella retata». La satira bonaria di «Saluti e baci» è parsa in effetti più appuntita del solito; a causa degli arresti di venerdì, Pingitore aveva dovuto riscrivere parte del copione. Ieri mattina, Carlo Bixio, dimagrito e nervoso, ci ha confidato di aver telefonato a Roma al proprio avvocato, Assumma, chiedendogli di inoltrare una querela. «E' ora di finirla - ha esclamato -, Debbono capire che i tempi stanno cambiando e che non si può fare d'ogni erba un fascio. Bisogna dare un segnale. Mi stupisco che non si sia alzato anche il capostruttura Maffucci. E sì che nel pomeriggio avevamo chiesto garanzie sul copione, e ci erano state date». Però, è soltanto uno show innocuo... «No, adesso basta: perderemo la causa, ma vogliamo distinguerci». Pare chiaro che Bixio vuole distinguersi da Aragozzini, anche lui in prima fila a «Saluti e baci». Intanto, sono cominciate le prove del Festival, falcidiate dall'influenza. Loredana Berte non si è fatta viva perché senza voce e ha cantato solo la sorella Mia Martini; una magnifica e spiritosissima Milva si è prodigata per un'ora nonostante la febbre ed è poi tornata in clinica a Milano. A sua volta, Enrico Buggeri si è fatto male a una caviglia e ha provato con due ore di ritardo. E' sorto poi un piccolo giallo intorno al presunto vincitore del Fe¬ stival: secondo un accordo con gli organizzatori, il trionfatore dovrebbe musicare - per uno spot dello sponsor Acqua San Benedetto - la poesia vincitrice del concorso indetto dalla stessa San Benedetto. Ora, pare che gli sponsor abbiano contattato solo Amedeo Minghi per chiedergli la sua eventuale disponibilità: trattasi di segno rivelatore? E' stato infine annunciato che il Controfestival voluto da Rifondazione si terrà: non lo volevano i politici sanremesi, ma il prefetto ha suggerito di farlo ugualmente per motivi di ordine pubblico. La Rai non pare proprio entusiasta di quest'iniziativa che sottrarrà attenzione ad un'edizione che si annuncia modesta, ma le serate «contro» saranno solo due, venerdì e sabato. Per il cast, si parla di Jannacci e Bertoli, già star del Festivalone tradizionale, e di posse e gruppi giovani. Con lo slogan «Giù l'orario, su la testa», le canzoni si alterneranno a dibattiti e interventi sull'occupazione. Roba da Anni 60. Im. v.]

Luoghi citati: Roma, Sanremo