Fiato sospeso per lira e Borsa

Il rimpasto e la nuova «trojka» economica stamane all'esame dei mercati Il rimpasto e la nuova «trojka» economica stamane all'esame dei mercati Rato sospeso per lira e Borsa Andreatta ha molti estimatori in Piazza Affari Ma le sorprese maggiori possono venire dalla moneta MILANO. Beniamino Andreatta, vecchia volpe della politica e dei mercati finanziari, ha molti estimatori in Borsa. Franco Reviglio alle Finanze, sembra una garanzia per Piazza Affari: il pacchetto di aiuti per il mercato lui, già ministro del Bilancio fino a venerdì scorso, non se lo può certo dimenticare. Paolo Baratta, neo ministro alle privatizzazioni, qualcosa dovrà pur fare, dopo le pittoresche uscite del ministro Guarino. Infine, la conferma di Piero Barucci, senz'altro più sereno dopo il rimpasto. E Barucci agli operatori piace. Insomma, la crisi improvvisa sembra chiudersi bene per gli gnomi della City milanese. Una squadra del genere sembra una garanzia per le privatizzazioni e una politica di rigore sul fronte della finanza pubblica. E pure a Londra, da dove è partito l'attacco alla lira di venerdì, il voto per Amato dovrebbe superare largamente la sufficienza: la crisi è scon- giurata, il team del primo ministro dà garanzie. Crisi superata? Ovviamente no. E non è escluso che sui prezzi di oggi pesino le code dell'isteria di venerdì, quando ormai sembrava imminente un nuovo collasso per la lira. Una mossa sbagliata, si diceva, e la nostra moneta poteva sfondare quota mille sul marco. Ma le mosse della politica, una volta tanto, non sembrano sbagliate. E molti torneranno a pensare che la lira appare sottovalutata di un buon venti per cento rispetto alle monete forti, marco in testa. Che le nostre imprese, grazie all'intesa sul costo del lavoro, appaiono ormai competitive e più che mai appetibili per i portafogli degli investitori stranieri che, grazie al cambio, possono fare shopping a prezzi irripetibili. E qualcuno osserverà che, tutto sommato, i Btp sono sfuggiti alla grande paura del venerdì nero. Anche nei memomenti peggiori i prezzi del Btp decen- naie si sono assestati a quota 95,90. Nulla di paragonabile alla crisi di ottobre, quando le quotazioni al Liffe londinese scivolarono a 85,10 lire. L'ombra di un lunedì nero, insomma, spaventa di meno. Ma attenzione: dopo tanta attesa i mercati aspettano i fatti. Andreatta, agli occhi degli operatori il vero nuovo regista della politica economica, del resto lo sa benissimo. Ecco le sue dichiarazioni, rilasciate poco prima dell'inizio della crisi, quando l'ex senatore era solo il responsabile economico della de: «L'andamento della lira è influenzato dalle tensioni politiche. La ripresa dell'iniziativa del governò verso il risanamento della finanza pubblica e l'inizio delle privatizzazioni partendo dalla Sme potrebbero costituire il punto di riferimento della lira che, in questo momento, non ne ha». Altro che Guarino. Questa è musica per Piazza Affari. lu.b.] II governatore Azeglio Ciampi I mercati oggi giudicano il nuovo rimpasto del governo

Persone citate: Andreatta, Azeglio Ciampi I, Barucci, Beniamino Andreatta, Franco Reviglio, Paolo Baratta, Piero Barucci, Rato

Luoghi citati: Londra, Milano