A Pretoria 3 ministri non bianchi

A Pretoria 3 ministri non bianchi SUD AFRICA Sono due meticci e un indiano, «ma per i neri è ancora troppo presto» A Pretoria 3 ministri non bianchi DeKlerk decide di aprire il governo ai «colored» JOHANNESBURG. Il presidente F. W. de Klerk ha fatto un altro passo verso il definitivo smantellamento delle barriere razziali, designando tre ministri «colored», un fatto senza precedenti in Sud Africa. Stando al «Sunday Star», il Capo dello Stato non l'è sentita di chiamare un esponente nero perché ritiene che i tempi non siano ancora maturi, ma il fatto che abbia aperto le porte del governo a due meticci e a un rappresentante della comunità indiana segna un'altra svolta storica nel processo di democratizzazione in corso. E non importa se ai tre sono stati affidati dei dicasteri di poco peso. A quanto si legge sulle pagine del «Sunday Star», De Klerk ha designato Abe Williams e Jace Rabie, facenti parte entrambi della Camera riservata ai meticci, alla guida rispetti¬ vamente del ministero dello Sport e del dicastero per lo Sviluppo demografico. Alla direzione del turismo è stato chiamato Bhadra Ranchod, un avvocato di origine indiana. Nessuno dei tre ministir designati è stato attivo nella lotta contro l'apartheid. In concomitanza con la nomina dei tre ministri «colored», l'Anc, l'organizzazione di Mandela, ha lanciato un segnale distensivo verso il presidente De Klerk. Per la prima volta dall'inizio del prenegoziato costituzionale sul futuro Sud Africa, l'Anc ha detto di essere favorevole, una volta fissata la data delle elezioni multirazziali, alla revoca delle maggiori sanzioni economiche imposte dalla comunità internazionali nei confronti del regime segregazionista. Il principale movimento militante nero si era espresso finora per il mantenimento del¬ le sanzioni fino all'insediamento del governo multirazziale di transizione. Un mutamento di politica non solo motivato dal fatto che ormai le elezioni sono alle viste - De Klerk parla dei primi del 1994, l'Anc del prossimo settembre ma suggerito evidentemente dalla grave recessione che interessa il Paese. Gran parte delle nazioni occidentali, compresi gli Stati Uniti e i Paesi della Comunità economica europea, hanno revocato l'embargo in risposta al graduale smantellamento dell'apartheid avviato da de Klerk nel 1990. Ma, per esempio, vi sono ancora molti Stati e città americani che hanno deciso di mantenerlo. Per il Sud Africa, comunque, è di vitale importanza, avere accesso ai finanziamenti della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale, ancora negatogli. [Agi]

Persone citate: De Klerk

Luoghi citati: Mandela, Pretoria, Stati Uniti, Sud Africa