Più calcoli e tabelle il 740 sarà un rebus

Nel nuovo modello c'è anche il redditometro Nel nuovo modello c'è anche il redditometro Più calcoli e tabelle il 740 sarà un rebus ROMA. Richiederà molto più tempo che negli anni passati la compilazione, quest'anno, della dichiarazione dei redditi 1992: il nuovo 740 è diventato infatti più «lungo» così come più complicati saranno alcuni calcoli. Un voluminoso allegato di quasi 500 pagine alla Gazzetta Ufficiale ieri in edicola riporta i numerosi moduli (64 tra allegati e versioni diverse) necessari per la dichiarazione dei redditi 1992. Basta una rapida occhiata per scoprire molte novità che impegneranno i contribuenti. Anzitutto i cittadini dovranno affrontare: due intere pagine dedicate al redditometro; un allegato di 6 pagine per indicare 1' importo dell'Isi già pagata (e che servirà anche per l'Ici, l'imposta comunale sugli immobili) e gli immobili posseduti ma anche per calcolare il relativo importo Ilor e Irpef; un spazio dedicato alla tassa sulla salute. Per i lavoratori autonomi ci sono inoltre due nuovi prospetti: il primo per il calcolo del contributo diretto lavorativo (la «minimum tax»), il secondo per indicare i dati rilevanti ai fini dei coefficienti presuntivi (uno strumento utilizzato dal fisco per fare i controlli). Il numero delle pagine da compilare, nei casi più comuni, è passato da quattro a 12 (quattro del «740» base, due del redditometro e altre sei del modello per il possesso di immobili). Ma il contribuente dovrà ora confrontarsi anche con nuovi complicati conteggi. Lavoratori e pensionati dovranno calcolare - è una delle novità di quest'anno - il contributo al servizio sanitario nazionale. Sarà inoltre più difficile districarsi nei conti necessari per «sottrarre» al fisco i costi degli interessi dei mutui, di alcune assicurazioni, delle spese mediche e di quelle scola stiche. I vecchi oneri deducibili sono stati in parte trasformati in detrazioni d'imposta che, secondo scaglioni progressivi, arrivano ad un massimo del 27%. Così per calcolare questi sconti, ai quali è possibile ancora sommare alcune spese rimaste deducibili, sarà necessario ricorrere ad un apposito schemino riportato nelle istruzioni. Ecco di seguito alcune delle novità di quest'anno. O II nuovo 740 - E' il modello più comune. Oltre a quello base, che sarà quest'anno di fondo blu in quadricromia, è possibile contarne altre 16 versioni. Quest'anno sarà più compatto. Nella prima pagina, oltre ai dati anagrafici e alla indicazione dei familiari a carico, dovranno essere riportati i redditi di terreni e fabbricati (una riga a testa). Scompaiono invece i dati del redditometro per i quali ci sarà un apposito modulo di due pagine. Il calcolo dell'Irpef e dell'Ilor da pagare sarà riportato nella terza pagina e non più sulla quarta che sarà dedicata a tre diverse novità. Sono infatti collocati alla fine del 740 il «quadro V» dedicato al «contributo al servizio sanitario nazionale», un prospetto per le «perdite di impresa a contabilità ordinaria non compensate nell'anno» e lo spazio dedicato al «visto di conformità» che può essere apposto (ma niente è riportato nelle spiegazioni) da un centro autorizzato di assistenza fiscale (Caaf) o dal professionista che compila la dichiarazione. O La dichiarazione per immobili e terreni: per il calcolo dell' Irpef e dell'Ilor bisognerà utilizzare un nuovo modulo che ha una certa somiglianza con la schedina del totocalcio: è infatti predisposto per la lettura ottica. Dovrà essere utilizzato per dichiarare gli immobili e i terreni posseduti (e quindi servirà anche per l'Ici che dovrà essere pagata a giugno), ma anche per calcolare le imposte che devono essere riportate su due diversi righi del 740. Dovrà inoltre riportare gli estremi del versamento dell'Isi, l'imposta straordinaria sugli immobili pagata lo scorso anno. Il «nuovo» modulo dovrà essere presentato insieme al 740. O II redditometro: agli oltre 2 milioni di contribuenti che si sono cimentati con il redditometro in anticipo si sommeranno tutti gli altri cittadini che compileranno il 740. Dovranno infatti indicare in un apposito stampato di due pagine i beni posseduti e quelli utilizzati in affitto. Appartamenti, autoveicoli, motocicli, camper, collaboratori familiari, assicurazioni, imbarcazioni, cavalli da corsa, aerei ed elicotteri: sono i beni per i quali il fisco chiede la compilazione del «redditometro». Rispetto al passato bisognerà indicare anche gli importi di mutuo, la quota di spese sostenute e, eventualmente, il codice fiscale dell'altro soggetto che utilizza il bene. Il fisco non chiede di calcolare il «reddito» presunto in base al redditometro, ma è consigliabile affrontare il machiavellico conteggio per verificare se lo scostamento rispetto al reddito dichiarato supera il 25 per cento (e in questo caso bisogna aspettarsi la visita delle Finanze). [r.e.s.] MINISTERO DELIE FINANZE MOD. 740 dichiarazione delle persone fisiche ir. ■! BJS8.V, _1 :z; ir—. Il «740» rischia di diventare il rebus fiscale dell'estate

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