«Una rivoluzione in Italia»

«Una rivoluzione in Italia» L'ECONOMIST «Una rivoluzione in Italia» LONDRA. VEconomist ha dedicato un editoriale alla «rivoluzione in corso in Italia, nel cuore dell'Europa Occidentale», e fa rilevare che «un intero ordine politico sta crollando. E' solo questione di tempo». La rivista osserva inoltre che «ad un certo momento, alle centinaia di uomini politici incriminati per corruzione e finanziamenti illegali dei partiti dovrebbe essere offerto il perdono a condizione che abbandonino la vita pubblica. Ciò aiuterà a liberare il Paese dai vecchi "manigoldi". Soltanto con una nuova generazione di politici, operanti sotto nuove norme, l'Italia sarà in grado di avere il sopravvento sulla venalità, sulla criminalità e sull'incompetenza che la flagella». Dato il benservito al vecchio sistema politico, YEconomist osserva: «E' impensabile che i politici attuali mettano in ordine la casa Italia, ma per fortuna gli italiani in generale stanno prendendo l'iniziativa». L'editoriale conclude che «prima o poi l'Italia avrà un nuovo sistema elettorale, con collegi più piccoli, minori poteri dei signori del voto sulla scelta dei candidati e meno partitini. Una nuova Costituente, come nel 1946-'47, potrebbe dare una Costituzione adatta alla nuova realtà». [Ansa]

Luoghi citati: Europa Occidentale, Italia, Londra