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La valuta italiana vola oltre quota 950. Il ministro: per ora il tasso di sconto non scende La valuta italiana vola oltre quota 950. Il ministro: per ora il tasso di sconto non scende Urti di nuovo in caduta libera sul marco Barucci: lontana la ripresa economica ROMA. La lira cade senza mai toccare il fondo. Supera livelli che erano considerati improbabili, oltre i quali era lecito attendersi controspinte. Quota 953 sul marco tedesco è stata di nuovo superata ieri nelle (scarse) contrattazioni, poi la rilevazione ufficiosa della Banca d'Italia si è fermata a 949,41. E' quasi il 27% di perdita rispetto alla vecchia parità centrale Sme. Non aiutano il calo del dollaro (fermo a 1546 lire) e nuove tensioni dentro il sistema monetario europeo, con il franco francese di nuovo in leggera difficoltà (ma comunque salito oltre le 280 lire). Sembra invece aver toccato il fondo il processo di riduzione dei tassi ufficiali. E' molto difficile che il tasso di sconto scenda oltre l'attuale livello dell'I 1,5% se non ci saranno novità all'estero. Lo ha fatto capire ieri il ministro del Tesoro, Piero Barucci: «I tassi di mercato a breve sono su¬ periori solo di 0,65 punti rispetto a quelli francesi, ed è una differenza che non ci possiamo permettere, perché già gli operatori si stanno spostando dalla lira al franco». Il governo considera molto positivo che l'Italia sia riuscita a far scendere i tassi ai livelli di prima della crisi, e due punti sotto la Spagna: «Al momento di insediarci - afferma Barucci avevamo ereditato una situazione molto peggiore». Però adesso occorre una sosta; solo se la Francia riducesse si potrebbe proseguire. La fragilità della lira è, nell'analisi del ministro del Tesoro, soprattutto politica. Ogni nuova incertezza rischia di innescare il ben noto circolo vizioso di caduta del cambio, più alti tassi di mercato, maggiori difficoltà per l'economia. Nonostante tutto il Tesoro italiano tornerà presto sui mercati internazionali con nuove emissioni in lire e in valute estere. [s. 1.] Via Nazionale «Cambisti, siate più attivi sul mercato» Accanto il governatore Ciampi Al centro i ministri Barucci e Reviglio