Altri 8 in manette a Verona
Altri 8 in manette a Verona Altri 8 in manette a Verona Implicata cooperativa emiliana E il sindaco sta per dimettersi VERONA. In 58 fino a ieri avevano provato il carcere per faccende veronesi di tangenti e di intrighi. Ora sono diventati 66, un numero record con l'ultimo, per il momento, scandalo in riva all'Adige che apre un nuovo fronte su Milano e uno inedito sull'Emilia e il mondo delle cooperative. E' stato il giudice Carmine Pagliuca a firmare gli ordini di custodia cautelare per turbativa d'asta e abuso d'atti d'ufficio riguardanti gli ultimi impianti di cogenerazione della Azienda generale servizi municipalizzati di Verona nella zona a Nord-Ovest e a Sud della città, centri ospedalieri compresi. Con i vertici della grande municipalizzata Agsm che fattura sui 350 miliardi, il presidente Pietro Albertini già in carcere per altri episodi e Gino Cherubini, il direttore agli arresti domiciliari per motivi di salute (indagato a Milano anche da Di Pietro), le porte del Campone (il carcere veronese) si sono aperte nella mattinata con un'operazione compiuta dai carabinieri di Verona, Milano e Reggio Emilia. Coinvolto è Corrado Canepari, 51 anni, di Casalgrande di Reggio Emilia, presidente della Orion, la potente cooperativa reggiana (350 miliardi di fatturato l'anno scorso) già indagata a Milano per i lavori della Metropolitana e per le tangenti che passate attraverso Larini sarebbero finite al psi. Canepari era anche capogruppo comunale del psi. Della stessa cooperativa sono stati arrestati il direttore commerciale Alessandro Preziosi, 47 anni, prelevato a casa, e il tecnico Gianfranco Fantini, ammanettato nelle) sede reggiana dell'azienda. Al centro ci sono 20 miliardi di lavori per le condotte a Sud di Verona. L'ordine è scattato anche per i dirigenti della Aster di Milano per gli impianti a Nord della città e per altri 20 miliardi affidati alla società legata alla Aerimpianti del gruppo Ansaldo. L'ordine riguarda Luigi Ferrari, amministratore delegato, il dirigente Mario Casabella e Mario Cattabriga, amministratore delegato della Termogestioni, una affiliata della Aster. Così si riconfermano i legami tra indagini milanesi e veronesi, mentre nella città scaligera si profila la crisi della giunta con probabili dimissioni oggi del sindaco Aldo Sala. Gli assessori verdi vogliono il coinvolgimento in un'amministrazione di «salute pubblica» anche del pds, che col suo capogruppo Nadir Welponer ha portato i giudici a indagare sulle ruberie e sulle assunzioni pilotate che vi sarebbero state nella municipalizzata. Franco Ruffo
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