«Trap ai tuoi ci penso io»

Al raduno il et torna a punzecchiare il collega bianconero Al raduno il et torna a punzecchiare il collega bianconero «Trap, ai tuoi ci penso io» E Baggio riposa, insultato dai tifosi FjHENZE DAL NOSTRO INVIATO Come farebbe l'Arrigo senza il Giovanni? Ogni raduno della Nazionale prospera sul loro ping pong a distanza. Ce n'è sempre una. In principio fu la zona. Poi Baggio 1. Quindi Vialli. Per arrivare a Casiraghi, a Baggio2 e di nuovo al Codino ferito. Del Portogallo si parlerà a tempo debito, non adesso. Neppure il battesimo di Fuser e Porrini fa cassetta: ci vuole altro per reggere il confronto con l'allarme lanciato da Trap, «impiegare Roberto è un rischio». Cosa che il et esclude nella maniera più categorica: se Baggio è qui, è perché può giocare. Che diamine. Rischi, zero: come ha confessato lo stesso medico della Juve, dottor Bergamo, al medico federale, dottor Ferretti. Baggio 1 lamenta lievi problemi muscolari alla gamba destra. Infortunatosi a Bergamo, con l'Atalanta, ha ripreso ad allenarsi giovedì scorso. Sotto controllo anche gli acciacchi di Albértini e Di Mauro. Diciassette convocati, e Sandro Gamba, guru del basket, in visita pastorale. All'allenamento pomeridiano, primi fischi e primi insulti: fra i più gettonati, Baggio 1 (a riposo, con Albértini), Casiraghi, Lentini e Mancini. Una decina di cafoncelli. Carabinieri in azione. Un po' di trambusto. Questione di feeling, appunto. E di imbecilli: si pensi alla gazzarra andata in scena la notte di Italia-Messico. Sacchi torna su Vialli e Donadoni, giubilati perché attraversano una fase «interlocutoria»: se è evoluzione, nessun problema; ma se è involuzione, saluti e baci. Un rapido cenno a Ganz («Resta nel mirino») e a Mussi («Espulso a Parma e di conseguenza automaticamente escluso»). Nega, l'ayatollah di Fusignano, di aver epurato Porrini e Fuser ai tempi del Milan: «Porrini era un marmocchio, e Fuser lo volli proprio io». Guardi che l'ha detto Berlusconi... Pausa pubblicitaria: «Il Dottore ha sempre ragione». Fuser ha concrete possibilità di giocare. Sulla fascia destra, con Albértini e Dino Baggio centrali, e Signori a sinistra. Coppia d'attacco: Roberto Baggio e Casiraghi. Se Baggiol non recupera, dentro Mancini. Casiraghi è la torre che pende. In condizioni di normalità, secondo il lessico sacchiano, sarebbe titolare fisso. Ma il momento è grave, fra squalifiche (Baresi) e infortuni (Bianchi, Marnimi, Di Chiara, Evani), e allora calma, Signori potrebbe avanzare al fianco di Baggio, come a Glasgow, Lentini rilevarlo sull'out mancino e il pivot in panchina. E' l'ultimo dubbio di Sacchi. «Casiraghi - aggiunge - ha la mia fiducia e la stima dei compagni. Tocca a lui dimostrare impegno e lealtà». Proprio così, lealtà. All'Arrigo non è andato giù il volgare tuffo con il quale l'ariete juventino si procurò un rigore fa¬ sullo contro il Cagliari. L'intervento del et merita un plauso, ma sollecita anche una verifica: al primo «carpiato» in Nazionale, non importa di chi. Però è vero: quella domenica Casiraghi superò ogni limite. Nella ressa delle analisi, c'è posto per Bergkamp («Che colpo, l'Inter: è un talento straordinario») e per un campionato sempre più arido: «L'assenza di un valido contraddittorio ha azzerato le emozioni, annacquato gli stimoli e appiattito il livello, brontola l'Arrigo. Vedo in giro poca voglia di migliorarsi». Oggi alle 15 collaudo con la Massese (serie CI girone A, venti punti dopo 21 turni, a dieci dal Raven¬ na). Formazione probabile: Pagliuca; Tassotti, Maialini; D. Baggio, Vierchowod, Costacurta; Fuser, Albértini, Casiraghi (Signori), Mancini, Signori (Dentini). Ancora a riposo Baggiol. Ma solo per scrupolo. Parola di Sacchi. Che pensa a Trap e sorride: «Giovanni, tranquillo: il tuo capitale è in buone mani». Piuttosto, occhio alle provocazioni, quelle vere, degli ultras locali. Polizia allertata. L'emergenza Fiorentina le batte tutte, ma non si sa mai: qualche scheggia impazzita potrebbe appostarsi fra gli alberi di Coverciano. Come ieri. Come sempre. Roberto Beccantinf «Vialli in fase interlocutoria, se Roberto è qui può giocare, fiducia in Gigi, ma sia leale» Roberto Baggio (a lato) è rimasto a riposo ma per Sacchi non è un problema; a destra, le matricole Porrini e Fuser [FOTO APE ANSA]

Luoghi citati: Bergamo, Coverciano, Fusignano, Glasgow, Italia, Lentini, Messico, Parma, Portogallo