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Incastrato nella toilette blocca per due ore un Tgv Fra i passeggeri stupiti anche Jerry Lewis Incastrato nella toilette blocca per due ore un Tgv PARIGI NOSTRO SERVIZIO Jerry Lewis alle prese con un braccio incastrato nella tazza di un wc. Non è la scena di un film comico, e il braccio incastrato non era quello di Jerry Lewis. Per una volta spettatore e per nulla divertito dall'incidente, l'attore americano ha dovuto aspettare per due ore in aperta campagna che un'equipe di soccorso liberasse uno sfortunato viaggiatore dalla crudele morsa del gabinetto chimico di un treno... E' quasi impossibile raccontare la storia in maniera verosimile, un po' proprio per la fortuita presenza di Jerry Lewis - magistrale ironia della sorte - un po' per la sua straordinaria somiglianza con un episodio da candid camera. Eppure è successo davvero, e il malcapitato protagonista ricorderà a lungo il viaggio Parigi-Bordeaux sul Tgv 8549. Per di più, era la prima volta della sua vita che prendeva il Train Grand Vitesse. Continuava a ripeterlo come in trance, in preda allo shock, di fronte a un Jerry Lewis allibito e incredulo. Sarà stata emozione per i 250 chilometri orari o normale esigenza fisiologica, fatto sta che il signor X - le sue generalità non sono state per pietà diffuse - ha avuto a un certo punto bisogno. Appena chiusosi nella toilette, ancora allegro e ignaro di quanto stava per succedergli, ha iniziato le pratiche di slacciamento dei calzoni guardandosi distrattamente allo specchio sopra il lavandino. E' bastato un attimo: dalla tasca posteriore dei pantaloni calanti il portafoglio con soldi e documenti si è sfilato ed è caduto diritto nel wc. Sconforto e smarrimento. Il signor X legge «wc chimico», è colto dal timore che micidiali acidi corrodano la pecunia ed il resto. Senza riflettere infila il braccio destro nella tazza, senza neppure essersi rimboccato la manica. Laggiù nel freddo e senza vedere, le dita cercano e non trovano. Il signor X vuole allora ritirare il braccio per studiare meglio la situazione, ed ecco il dramma: niente da fare, il wc non rende quel che ha catturato. Fa di tutto, il signor X, per salvare braccio e faccia. Prima di chiamare aiuto fa sforzi mostruosi, rischia l'ernia e lo slogamento della clavicola. Jerry Lewis è ancora tranquillamente seduto al suo posto di prima classe. E' in Francia per partecipare a una serata per l'associazione Aides (lotta contro l'Aids). Ancora convinto che sarà a Bordeaux in tempo per cenare, pregusta la cena che lo attende. Il treno invece interrompe la corsa. La voce di una hostess avverte i viaggiatori che il treno è costretto alla sosta «per ragioni tecniche». La direzione si scusa e assicura che verrà fatto il possibile per ridurre al minimo le conseguenze del ritardo. Ma dopo un'ora, benché abbia ingannato il tempo con un pupo di pochi mesi tra le braccia, Jerry Lewis comincia a spazientirsi e decide di scendere per vedere che cosa succede. E quale non è la sua sorpresa nel trovare sulla banchina della minuscola stazione di Saint-Pierre-des-Corps quattro uomini in tuta ignifuga che con maschera sul volto e fiamme ossidriche si affaccendano intorno a un water closed da cui pende in lacrime, sdraiato al suolo, il disgraziato prigioniero. L'ora già trascorsa è servita ai soccorritori per estrarre il vaso, con uomo e tutto, dal treno. Ora si tratta di estrarre l'uomo dal vaso e si studia il modo. A Jerry Lewis non resta che improvvisarsi consulente, cerca di aiutare dando pareri dettati dal buonsenso. L'immancabile fotografo immortala veloce il momento, risparmiando - bontà sua - il volto del «colpevole». Passa un'altra ora prima che giunga, mandato da Parigi, un intero Tgv di ricambio per condurre a destinazione Lewis e gli altri. Tutti meno il signor X, che dovrà rifarsi, se non l'identità, almeno i documenti che la certificano. Tanto trambusto infatti non è tristemente neppur servito a recuperare il portafoglio. Gabriella Bosco Gli erano caduti i documenti nel wc e voleva recuperarli Alla fine il treno è stato sostituito Così è stato «salvato» il viaggiatore imprigionato nella toilette del Tgv