Usl dopo i bollini un altro calvario

Nasce il giallo sull'autocertifìcazione dei redditi per evitare il superticket, oggi vertice da Amato Nasce il giallo sull'autocertifìcazione dei redditi per evitare il superticket, oggi vertice da Amato Usi, dopo i bollini un altro calvario ROMA. Usi intasate, assistiti stressati da lunghe e ripetute file agli sportelli, impiegati in difficoltà di fronte a una marea montante di proteste e contestazioni. La «guerra dei bollini» continua ad infuriare in mezza Italia, ma già se ne preannuncia un'altra ancor più dura all'insegna dell'autocertificazione dei redditi, decisiva per restare dentro il vecchio sistema dei ticket o, invece, sottostare ad un regime ben più oneroso di partecipazione alla spesa per alcune prestazioni. «E' stato un clamoroso autogol per il governo - commenta il segretario confederale della Cgil Giuliano Cazzola - perché il costo amministrativo ed organizzativo delle due operazioni non sarà compensato dai risparmi preventivati e destinati ad essere certamente mancati». Intanto, mentre divampa la polemica, il Movimento federativo democratico chiede all'autorità giudiziaria J'accertamento e la punizione delle responsabilità e il gruppo parlamentare dei verdi reclama le immediate dimissioni del ministro della Sanità De Lorenzo. Il caos è tale che oggi il consiglio dei ministri se ne occuperà sulla base di un «analitico documento» predisposto dal ministro per gli Affari regionali Costa. Ieri sera, al termine di una riunione tecnica con le regioni, i ministeri e i sindacati, Costa ha cercato di gettare acqua sul fuoco, ma da una sua dichiarazione emergono preoccupazioni consistenti più per la questione dell'autocertificazione che non per quella dei bollini «ormai risolta in tutte le regioni». Per la distribuzione dei bollini, ammette il ministro, «ci sono stati in talune aree ritardi evitabili da parte delle Usi: mentre la grande maggioranza delle strutture ha corrisposto lodevolmente alle attese, da parte di taluni enti non si è fatto ciò che era possibile per evitare il disagio». Ritardi si riscontrano in Lombardia, nel Lazio per la sola provincia di Viterbo, in Sardegna, Calabria e nelle Puglie. Il Piemonte ha di¬ stribuito i tesserini al 99%, la Sicilia e la Basilicata al 95%, la Campania all'80%,'mentre la consegna (almeno dei primi 8 bollini) è stata terminata in Friuli, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzi, Toscana, Marche, Liguria, Valle d'Aosta e Trentino. Il nodo principale, invece, rimane quello dell'autocertificazione. «Esiste certamente - precisa Costa - il problema della distribuzione dei moduli per l'autocertificazione, perché devono essere raggiunte oltre 12 milioni di famiglie, ma sicuramente non è quello più grave. Le difficoltà, soprattutto per i cittadini, emergo¬ no o emergeranno nella compilazione che, facendo riferimento ai redditi 1992, costringono gli utenti a calcolare il proprio reddito con tre mesi di anticipo». Un'altro ostacolo riguarda la presentazione materiale del documento alle Usi e il rilascio delle relative ricevute. Si ricorrerà a una proroga della scadenza del 31 marzo? Per il momento viene esclusa, ma l'eventualità potrebbe essere presa presto in considerazione. La gravità della situazione, del resto, trova riscontro in molteplici denunce. «La sacrosanta protesta contro norme così sadiche e ingestibili - avverte Cazzola - finirà per scaricarsi sulla vicenda referendaria, nel senso che saranno questi provvedimenti e non le misure di riordino della sanità ad essere presi di riferimento da quanti sottoscriveranno l'iniziativa del referendum, a mio parere assai criminale nei suoi scopi espliciti e dichiarati». Il segretario nazionale del «tribunale per i diritti del malato» Teresa Petrangolini sottolinea come non sia possibile che «la disorganizzazione, la burocrazia e la deresponsabilizzazione delle strutture pubbliche e di chi lavora vengano sempre e comunque pagate dai cittadini, che già vedono messa in questione dai provvedimenti del governo la effettiva tutela del diritto alla salute». Gian Cario Fossi 77 ministro Costa: molte difficoltà Forse sarà prorogata la scadenza Anziani in coda agli sportelli Usi per i bollini. Nella foto piccola, il ministro della Sanità De Lorenzo

Persone citate: Amato Usi, Cazzola, De Lorenzo, Gian Cario, Giuliano Cazzola, Teresa Petrangolini