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Canzoni e magistratura Canzoni e magistratura // Comune contro Aragozzini organizzatore sotto processo SANREMO. Oggi il pretore deciderà sul ricorso della piccola etichetta discografica che ha chiesto il blocco del Festival a causa dei tempi «stretti» fra pubblicazione del regolamento e termine per l'iscrizione. E le denunce - specie degli esclusi. fioccano. L'associazione «Nuova Canzone Italiana» conferma una marcia di protesta sull'Ariston. Una società, Ciak Futura, segnala «intrallazzi» legati a un concorso, Sanremo Famosi, che prometteva l'accesso alla gara, ancor prima che ciò fosse stabilito dal regolamento. Poi c'è Aragozzini. Venerdì, alla conferenza stampa senza Baudo & Girls, è venuto Maffucci Mario, capostruttura di Raiuno: e ha spiegato come qualmente il mitico ((Ara», produttore esecutivo a mezzadria con Bixio e Ravera, sia persona gradita e apprezzata, benché sotto processo proprio a Sanremo per una vicenda di tangenti legata al Festival '89. Prossima udienza: il 23 febbraio, data d'apertura della «kermesse» (la chiamano ancora così...). Un altro imputato, ex assessore, ha detto ai giudici che Aragozzini venne imposto dalla Rai, e ha fatto il nome di Biagio Agnes. Maffucci ricorda che all'epoca il Comune di Sanremo non era «politicamente in grado» di scegliere l'organizzatore, e demandò il compito all'ente televisivo. Intanto, aderenti al movimento Nuova Società hanno scritto al deputato della Rete Novelli denunciando il «silenzio» dei tiggì Rai sul processo. Il Comune, dal canto suo, ha fatto sapere alla Rai di considerare Aragozzini «presenza inopportuna e nociva». «E' stata la manovra di una minoranza che non vuol bene a Sanremo», ribatte l'Adriano. E' venuto alla conferenza stampa di venerdì - «invitato dalla Rai» restando in platea «per rispetto al sindaco e all'assessore». Il sindaco non apprezza comunque, e promette un'altra letteraccia. Aragozzini, civilizzato da un'accorta p.r. woman, fugge le polemiche: l'ex ruspante afferma che il cast è ottimo (non l'aveva definito scarso? «Io? E quando?»), che il Festival sarà bellissimo, che lui è soltanto un consulente. Si risparmia addirittura le battute contro Bixio e Ravera. Ci pensa però Maffucci: alcuni cantanti in gara sono legati al management di Carlo Bixio, e lui si sbilancia, «la cosa verrà presa in considerazione e avrà un riscontro negli atti della Rai», dice. Oscuro, ma minaccioso.