Minghi fuga per la vittoria? di Gabriele Ferraris

Polemiche e previsioni aspettando Sanremo: tra i neofavoriti anche Canino Polemiche e previsioni aspettando Sanremo: tra i neofavoriti anche Canino Mitighi, fuga per la vittoria? // Controfestival non si farà per mancanza di adesioni E non ci saranno stranieri, per protesta delle major SANREMO DAL NOSTRO INVIATO A Sanremo è già primavera, c'è il sole, e sul lungomare i bambini giocano e si raccontano storie bellissime, più belle e più lunghe delle storie di Paolorossi. La prima storia parla di una principessa che si chiama Milva, costretta dai cattivi a gettarsi in una fossa dei leoni chiamata Festival. I cattivi sarebbero due orsacchiotti: un Pooh, Roby Facchinetti, e un ex-Pooh, Valerio Negrini. Hanno scritto una canzone - «Uomini addosso» - per la principessa Milva. Ma lei accusa: gliela hanno concessa a condizione che la portasse a Sanremo. In questa storia, a volte le principesse si confondono: due giorni dopo Milva spiega che i ricattatori non sono gli orsacchiotti, bensì gli gnomi della casa discografica Ricordi. Anzi: neanche loro, perché non c'è stato ricatto, «tecnicamente». E' una storia un po' confusa, i bambini raccontano spesso storie confuse. Però l'orsacchiotto Facchinetti s'incavola come un orso vero, perché «non abbiamo imposto niente, figurarsi ricattare. Milva poteva interpellarci, prima di dire quel che ha detto». Già che c'è, l'orsacchiotto ricorda un'altra storia: la settimana scorsa arriva a una radio italiana, dalla Germania, la registrazione di «Uomini addosso», con l'esplicito invito a trasmetterla, onde causarne l'eliminazione dal Festival. In quel periodo Milva era in Germania. Fosse mai che Milva a Sanremo non ci vuol proprio andare? Adesso è ammalata, promette guarigioni lampo ma vassapere... Gli orsacchiotti non insinuano. Il buon Roby, tuttavia, un'ideuzza ce l'avrebbe: «Sembra che qualcuno voglia far scoppiare scandali attorno al Festival. Senza scandali, non interesserebbe più». I bambini raccontano storie, e una storia tira l'altra. Scandali, scandali. Tutti dicono che vincerà Ruggeri. Sarebbe davvero strano: la sua canzone, «Mistero», è interessante e moderna, come potrebbe vincere? Ruggeri fa il furbetto e dice «non vedi? ho la faccia da secondo posto», perché adesso i bambini di Sanremo sono sicuri che la spunterà un cantante dell'etichetta Fonit. Forse Minghi, in lista d'attesa da mo'; oppure un certo Alessandro Canino che canta un brano di Bigazzi - pigmalione di Masini e di Vallesi - con la stessa voce di Masini e di Vallesi. Abbastanza lagnoso, può farcela. E poi, la Fonit è in credito: l'anno scorso le toccava il primo posto con Mia Martini e invece causa le rivelazioni di Gianni Ippoliti? - trionfò Barbarossa. A proposito di Mia: le sorelle Berte riunificate vanno forte. L'altro giorno alle prove all'Ariston non si parlavano, e se parlavano si beccavano, però son tenere. Loredana fa la simpatica, scherza con i coristi, s'abbarbica al suo discografico che ad ogni pausa corre a confortarla, sembra allegra. Mia Martini ha la faccia da «che mi tocca di sopportare», però è una buona sorella, e una grande cantante. Nella coppia, ci vuole. Peccato che «Stiamo come stiamo» sia canzone talmente identica, nella seconda parte, a una di Ivano Fossati, da rischiare l'eliminazione per eccesso d'arte. Le Berte sisters apriranno il Festival, martedì 23. Chiuderà, venerdì, Renato Zero. E persin sull'ordine d'uscita, già stabilito, fervono trattative e malcontenti. Storie, ancora storie. Era tutta una storia l'Altrosanremo. Il progetto non ha quagliato. Lo voleva il sindacato Flmu per protestare contro la disoccupazione, ma non si è capito bene dove farlo, né chi sarebbe venuto: si favoleggiava di Guccini e De Gregori, s'erano offerti in massa soltanto illustri sconosciuti. Poi è arrivata la candidatura di Sabrina Salerno e Bobby Solo. Lasciamo stare. Era una storia anche la presenza dell'ospite Neil Young. Il capostruttura di Raiuno Maffucci lo ha dato per certo, alla conferenza stampa di venerdì scorso, quando il cantante canadese aveva già deciso il forfait. Perché Maffucci lo ha annunciato? «Quando si è malati di protagonismo...» commenta un'anima buona della Publispei, la società di Bixio e Ravera «consulente» della Rai per il Festival. S'era pure sondato Celentano: ma non è straniero, e il direttore Raiuno Carlo Fuscagni ha posto il veto. Sdegnato, dicono, per il tradimento del Profeta, passato armi e bagagli a Raitre. Alla fine delle fiera l'unico ospite potrebbe essere Jerry Lewis, strappato al buen retiro americano dal decisionismo dell'altro «consulente», Adriano Aragozzini. Sfuma infatti pure Rod Stewart, e sembra che le major, scontente per come il Festival è stato organizzato, abbiano -/pianai sospeso ogni trattativa^ noli confermano né smentiscono' i nomi annunciati settimane fa. Paul McCartney da giovedì sarà in Italia per due concerti milanesi: poteva esser servito caldo alla prima serata sanremese. Anche i Duran Duran terranno due concerti il 20 e 21 a Roma e Milano: date comode per un passaggio tv dal Festival. Invece niente. Un siluro che - dicono - ha infastidito assai Pippo Baudo. Già, Baudo: influenzato, non è venuto venerdì alla conferenza stampa di presentazione del Festival. Assente pure la Cuccarmi, pure lei influenzata (da chi?). E Alba Parietti? Sana come un pesce: ma, assente la Cucca, è rimasta a casa pure lei, a norma di contratto. 0 insieme, o niente. Storie di primedonne: pensate al gala Unicef del 24 sera, proinfanzia jugoslava. Allestito checché ne dicano - perché nessun cantante intendeva esibirsi in concorrenza d'audience con l'incontro di calcio della Nazionale. In dicembre, Aragozzini disse, bello e sicuro: «La madrina del gala sarà Sophia Loren». Ovviamente, la madrina sarà Simona Marchini. Gabriele Ferraris La replica dei Pooh autori del brano di Milva: «Ricattata? Non sa cosa dice» Loredana Berte litiga con la sorella Nella foto grande: la cantante Milva è al centro di una nuova polemica: non vuole più andare al Festival?