Risplendono i colori del Bassano E Janssen incide il Carnevale

Risplendono i colori del Bassano E Janssen incide il Carnevale SCEGLIENDO Risplendono i colori del Bassano E Janssen incide il Carnevale TREVISO Una pala restaurata Museo Civico. «Un Bassano recuperato» fino al 30 aprile. E' una bellissima pala di Jacopo Bassano, con un'aggiunta del Pozzoserrato, che fu esposta per secoli nella chiesa di Ognissanti a Treviso. Dopo un accurato restauro viene restituito alla comunità un dipinto, finora giudicato tardo e senza ispirazione, che ha il valore di un momento altamente creativo: le figure, dalla cromia vivace e dal sapiente uso dell'ombra, rivelano uno straordinario rigore creativo. MODENA Avanguardie russe Palazzo dei Musei. «Arte russa e sovietica nelle raccolte italiane» (fino al 25 aprile). Circa 150 fogli, che forniscono un pano- rama esauriente dell'arte russa e sovietica nei primi anni del secolo. Sono documentate, attraverso opere per la maggior parte inedite in Italia, le esperienze più significative delle Avanguardie storiche. Si vede un gruppo di oltre 30 disegni di Tatlin, un vasto gruppo di opere di Larianov e della Gonciarova, i disegni degli artisti appartenenti al «Gruppo 13» e altri che negli Anni Trenta non hanno fatto parte dell'ufficialità. Catalogo Electa-Nuova Alfa a cura di Gabriella di Milia. PADOVA IReti delle Alpi Museo Civico. «I Reti» (fino al 18 aprile). La mostra vuole offrire chiarificazioni sull'intricata «questione dei Reti», che da tempo coinvolge storici e archeologi. I Reti occuparono il territorio dell'arco alpino, fra il Lago Maggiore, il Piave e la Svizzera. L'esposizione presenta numerosi reperti risalenti al periodo tra il XD7 e il II secolo a.C, molti dei quali frutto delle più recenti scoperte archeologiche. Catalogo a cura di P. Gleirscher. GENOVA Ispirato da Hokusai Museo Accademia Ligustica di Belle Arti. «Horst Janssen» (fino al 3 marzo). Questo straordinario incisore tedesco (nato a Amburgo nel 1929) presenta in questa vasta rassegna un repertorio del suo eccezionale lavoro dal 1958 al 1964. Si tratta di lastre in cui sperimenta con tecniche raffinatissime temi di paesaggio, a cominciare dalle vedute del Carnevale di Venezia. Nutrito il gruppo di lastre in cui Janssen si ispira al lavoro del giapponese Hokusai. In breve Brescia. Massimo Minini. «Paola Pezzi» (fino al 20 marzo). Questa interessante artista espone un gruppo di nuove sculture, pensate per lo spazio della galleria, sempre composte di due corpi uniti da una fasciatura, in poliuretano mimetizzato dalla terra e bendaggi coloratissimi, e ora appoggiate su una base. Trieste. Museo Revoltella «Painting the music and dance: Jean Edelstein» (fino al 28 febbraio). La Edelstein, di Los Angeles, una delle fondatrici della «performing art», è una nota pittrice, che accanto alla normale attività espositiva già da anni svolge presso gallerie di arte, musei, teatri, questo prolungamento spettacolare della sua pittura. Milano. Galleria Massimo De Carlo. «Sei scultori» (fino al 20 marzo). Si tratta di una informata collettiva di scultori internazionali di sicura qualità, scelti nella fascia generazionale che va dai trenta ai quarant'anni, al fine di mettere in atto un confronto. Notiamo Martin Honnert, Thom Merrick, Mario Airò, Dimitris Kozaris, Thomas Grunfeld, Jeanne Dunning. Milano. Studio Carlo Grossetti. «Jerry Cibilic» (fino al 13 marzo). Il californiano Cibilic soggiorna a Venezia dove matura questa nuova serie di opere, in cui affiora un senso ironico e surreale che vive parallelamen¬ te a nuovi concetti di matrice antropologica. Milano. Galleria Bergamini. «Attilio Forgioli - opere recenti» (fino al 28 febbraio). Forgioli molto noto negli Aanni Settanta per una figurazione ironica che sentiva il fascino «pop», ma con appresso un patrimonio culturale tipicamente italiano, presenta oggi un gruppo di opere, assai felici, che evidenziano un cromatismo acido e timbrico, tale da creare un'aura artificiale intorno alle cose. Perugia. Galleria Piano Nobile. «Happening - Rito di Passag- gio» (fino al 28 febbraio). Una mostra che vuole mettere in luce come il linguaggio dell'arte oggi sfondi continuamente i propri limiti per unirsi a «altri» linguaggi, vivendo insieme questo momento storico. Sono presenti Rosa Di Lucia (attrice) Vincenzo Consolo (scrittore), Marco Nereo Roteili (artista), Luigi Fosca (artista), Joe Oppedisano (fotografo). Roma. Netta Vespignani «Giovanni Colacicchi - un ricordo» (fino al 10 marzo). Colacicchi (1900-1992), pittore, poeta, uomo di cultura, viene ricordato con questa mostra, in cui affiorano le suggestioni metafisiche dei primi anni, popolate di nature morte, paesaggi, composizioni a sfondo mitico e classico. Montale diceva del suo lavoro: «Pittura piena di sole». A cura di M. Fagiolo dell'Arco. Marisa Vescovo Horst Janssen: una incisione in mostra a Genova