Africani pestati dai nazi

Razzismo a Samarate, vicino a Varese. Presi due skinheads Razzismo a Samarate, vicino a Varese. Presi due skinheads Africani pestati dai nari Vendevano ifiori per San Valentino VARESE. Farouque Joulame adesso è una maschera di dolore, nel letto d'ospedale, con le ossa rotte e la testa spaccata. Il suo amico, Abdoul, ha una paura terribile, non è andato neppure a trovarlo in ospedale, e non è tornato sulla strada a vendere fiori. Anche se è tempo di San Valentino, per qualche giorno, niente affari, meglio così. Farouque e Abdoul hanno 18 e 23 anni e sono arrivati dal Marocco, da Rabat, giusto un anno fa. L'altra sera, quattro naziskin li hanno aggrediti e picchiati a sangue, in una viuzza nel centro di Samarate, provincia di Varese, qualche chilometro da Gallarate, davanti alla gente che assisteva inorridita e impotente. Sono scesi dai motorini, armati di spranghe a catene, e si sono buttati contro i due marocchini. Abdoul Hadi ha preso qualche botta ma s'è messo a correre a perdifiato sulle sue lunghe leve, senza neanche voltarsi indietro, passando come un matto fra le macchine e i passanti, e se l'è cavata. A Farouque Joulame l'ha fregato il suo pane, cioè i fiori. Perché è tornato indietro, per raccoglierli: senza quelli, per loro e per quelli come loro, non c'è vita. Quando s'è chinato, quattro giovani con le teste rapate gli si sono buttati addosso: calci, pugni, bastoni. Non si sono fermati nemmeno quando lui è crollato a terra, in mezzo ai suoi fiori, sparsi intorno. Alla fine, Joulame è rimasto come uno straccio sulla strada. S'è salvato, perché la gente che urlava ai quattro di smettere, ha pensato bene di chiamare il 112. I carabinieri sono arrivati poco dopo, a sirene spiegate da Lonate Pozzolo, e inseguito i teppisti. Ne hanno bloccati due, in un vicolo di Vergherà. Ragazzi con bomber mimetico e capelli rasati. Uno è minorenne, l'altro ha diciotto anni. Sono incensurati, abitano a Samarate. Di loro si conoscono solo le iniziali: M.D., il minorenne, e N.G., apprendista operaio. N.G. è stato arrestato. Accusa: lesioni volontarie. L'altro, l'hanno denunciato a piede libero. Tutt'e due rischiano pure un'incriminazione per la violazione della legge contro l'apologia e la ricostituzione del partito fascista: nel corso di una perquisizione a casa dei due i carabinieri hanno trovato riviste, giornali inneggianti al fascismo, bandiere con la svastica, magliette con la faccia di Hitler e Mussolini. Coltelli e due cartucce calibro 7,62 Nato. Ieri, i due sono stati interrogati a lungo. Farouque Joulame è stato portato di corsa all'ospedale di Gallarate. Fratture scomposte e trauma cranico. «E' grave», dicono i medici. Abdoul, invece, ieri non ce l'ha fatta a ritornare sulla strada per vendere i fiori. A Samarate, erano già accaduti altri espisodi di razzismo, dicono gli investigatori. Svastiche disegnate sui muri delle case, una molotov lanciata contro il portone del Comune. E a Gallarate, a pochi chilometri da qui, «sono molto attivi alcuni gruppi di naziskin». [r. cri,]

Persone citate: Coltelli, Hadi, Hitler, Mussolini