Sangue sul week-end di Carnevale

Cinque vittime nel Veneto, quattro arsi vivi in Puglia Medico sa della morte del figlio mentre prepara i soccorsi Spaventosa sequenza di incidenti stradali, 30 morti, molti avevano meno di 25 anni Sangue sul week-end di Carnevale Cinque vittime nel Veneto, quattro arsi vivi in Puglia Medico sa della morte del figlio mentre prepara i soccorsi ROMA. Sulle strade è stato un Carnevale di sangue, un lungo elenco di vite sacrificate in alcuni casi sull'altare della velocità, forse della voglia di dimostrare la propria spavalderìa al volante. I morti sono una trentina, una ventina ragazzi. L'incidente più grave è avvenuto nella notte di sabato a Sindacale di Concordia Sagittaria (Venezia). Cinque giovani morti, tutti tra i 18 e i 25 anni. L'incidente all'una di notte lungo la provinciale «Jesolana». Le vittime: Marco Babbo di 19 anni, di Eraclea, militare di leva, Denis Bartolomai, 21 anni, barista, Emanuele Scbiavon, 20 anni, operaio, Cristian Antoniazzi, diciottenne, studente, e Roberto Savian, 23 anni, elettricista, tutti e quattro di Caorle. Alla guida della «Tipo» c'era Marco Babbo; a Caorle avevano passato insieme la prima parte della serata poi avevano deciso di trasferirsi in un altro locale a Lugugnana. Non è ancora chiaro per quali motivi la vettura sia uscita di strada; sulla sua traiettoria ha trovato un grosso platano contro il quale si è schiantata. Antoniazzi, Bartolomai e Schiavon sono morti all'istante, Savian e Babbo sono spirati mentre venivano portati in ospedale. Quattro giovani morti, un quinto ricoverato in gravissime condizioni sull'Autosole, nei pressi di Orte, in provincia di Viterbo. Sono Stefano De Paolis di 21 anni e Massimiliano Rossi di 24 anni, romani, Andrea Pantalconi di 19 anni, di Amelia in provincia di Terni, e Costanzo Bartolucci, pure lui diciannovenne; il ferito, ricoverato a Orte, è suo fratello Virgilio, 18 anni. Viaggiavano su una un'Alfa 33. All'origine dello schianto vi sarebbe lo scoppio di uno pneumatico, avvenuto su un'auto diversa da quella dei giovani. L'auto ha sbandato e, per evitarla, un autotreno che la seguiva ha frenato sorprendendo il conducente dell'Alfa che è finita sotto l'autotreno. Il padre di Stefano De Paolis, Paolo, medico in servizio al pronto soccorso dell'ospedale di Narni, ha appreso che il figlio era rimasto vittima dell'incidente quando in ospedale è giunta la richiesta d'intervento delle ambulanze. A Cerignola, in provincia di Foggia, un'auto con a bordo quattro ragazzi che tornavano a casa dopo aver passato la serata in un locale in provincia di Bari si è schiantata a tutta velocità contro un pilone dell'autostrada e si è incendiata. Quando i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme hanno trovato i corpi di Savino Marinaro, 21 anni, Ottavio Manzi, di 20, FranceT sco Petronelli di 19 e Vincenzo Grillo di 21. Nei pressi di Cattolica sono morti Walter Benini, di 27 anni, e Cristiano Perugia di 19, entrambi di Ravenna; la loro Renault 5 è sbandata in curva ed è piombata in un prato sottostante; Benini e Perugia sono stati sbalzati fuori e sono morti sul colpo. Graziano Parolin, 23 anni, di Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza, sabato notte tornava a casa in moto da una discoteca: è morto sul colpo scontrandosi frontalmente con un'auto. Tre i morti sulle strade del Friuli-Venezia Giulia. Vanni Santin, 28 anni, muratore, sabato sera stava portando un mazzo di fiori alla fidanzata per San Valentino. La sua vettura è finita contro un albero alla periferia di Udine. Il giovane è spirato sul colpo. Poco dopo, sul ponte sul torrente Torre, a Buttilo, Italo Purinan, 40 anni, è stato investito da un'utilitaria; mentre Enzo Sebelin, 57 anni, a Colloredo, è morto nell'auto che si è capovolta. Avevano tutte meno di vent'anni le tre vittime dell'incidente sulla statale del Moncenisio a Bussoleno. Sono Giovanni Grande, 18 anni, di Susa, Daniela Rossero, 18 anni, e Silvano Bianco Dolino, 19 anni, ambedue di Mompantero. Un quarto giovane, Roberto Diozzo, 18 anni, di Torino, si è salvato: guarirà in 15 giorni. La loro «Ritmo» si è scontrata in curva con un fuoristrada. Nelle vicinanze di Verbania, sul Lago Maggiore, Matteo Riccardo Zanoni, 22 anni, è precipitato in un torrente con la sua auto. A Torino Luca Zanellati, 21 anni, è morto e Massimo Bovero è rimasto ferito a bordo di un'auto guidata da un amico, Luca Sarma, Ancora a Torino Antonio Cioccatto, 24 anni, si è schiantato in moto dopo aver urtato un marciapiede: è morto all'istante. Vittorio Ravizza L'auto distrutta dopo l'urto contro un platano a Concordia Sagittaria, presso Portogruaro; nella vettura sono morti cinque ragazzi. Di fianco il luogo dello schianto [foto errebij