A lezione di mercato da Berlusconi

A lexione di mercato da Berlusconi ATALANTA-MILAN «Ufi Rossoneri all'assalto di Bergamo con Boban e Papin, e il presidente pensa al futuro A lexione di mercato da Berlusconi «Non volevo cedere Porrini, ora ci costerà caro» MILANO. Milan con due soli stranieri oggi a Bergamo cóntro l'Atalanta. Boban e Papin sono gli unici disponibili della folta «colonia» rossonera dopo le ultime defezioni di Ruud Gullit e Frank Rijkaard, usciti piuttosto acciaccati dal derby di mercoledì. Capello ha deciso di tenerli a riposo. Ma è la terza volta che il Milan schiera solo due stranieri: in campionato avvenne l'8 novembre a Napoli (vinse 51) e in Coppa Italia dieci giorni prima a Cagliari (0-0). «L'emergenza stranieri - dice Capello - è un motivo in più per temere questa trasferta a Bergamo dove ci attende una formazione che finora in casa ha pareggiato solo due volte, vincendo tutti gli altri confronti. Per fare risultato conto molto sul buon momento di Papin e su Donadoni, un ex che potrebbe fare la differenza e che farà coppia a centrocampo con Albert ini e Boban». Dell'Atalanta il tecnico rossonero teme in particolare Ganz e Rambaudi «due punte che partendo quasi sempre sul filo del fuorigioco sono molto pericolosi perché veloci e scattanti, ma anche la difesa non è da meno con quel mio allievo Porrini che sta facendo meraviglie». E' stato infatti Capello a lanciare Porrini nella primavera del Milan. Il terzino a fine stagione ritornerà in rossonero. «Ma dovremo pagarlo e molto - interviene il presidente Berlusconi - perché il difensore, nonostante il mio parere contrario, è stato ceduto definitivamente all'Atalanta sotto la pressione dei dirigenti bergamaschi e per una forma di cortesia nei loro confronti». Porrini non sarà l'unico acquisto del Milan, ha assicurato Berlusconi, perché rientrerà dal Napoli anche il mediano Carbone, per fine prestito. «Altri non ne arriveranno - assicura il presidente - perché questa rosa va bene così. Al limite ci saranno alcune dismissioni. Stranieri? Non siamo interessati ad eventuali cambiamenti delle norme vigenti, basta che vengano rispettati gli attuali contratti perché siamo intenzionati a confermare tutti quelli che abbiamo, se saranno d'accordo». E Bergkamp? «C'è una trattativa molto avanzata con la Juve, una società che merita grande rispetto perché sta operando molto bene e sta costruendo un organico molto forte». Anche l'Inter secondo il presidente rossonero merita grande rispetto perché la sconfitta inflittagli nel derby non deve trarre in inganno. E alle polemiche che hanno fatto seguito, Berlusconi replica: «Guardo solo al nostro comportamento. Siamo e continueremo ad essere rispettosi dei cugini. Li stimiamo e facciamo il tifo per loro appena possibile. Ho ancora negli occhi quello che hanno fatto anni fa e i loro trionfi. Ma anche recentemente sono stati molto bravi: ai tempi di Matthaeus». Mentre rinnova i suoi auguri a Sacchi e alla Nazionale azzurra per la prossima sfida con il Portogallo («Il calcio italiano sta attraversando un momento difficile e il et non ha a disposizione un fuoriclasse per ogni ruolo come aveva Vicini»), Berlusconi prevede tempi duri per il rinnovo del contratto con la Rai: «Una trattativa incerta nel contorno e nella sostanza perché non ci sono molte possibilità di fughe in avanti sul piano economico. Per ottenere di più bisogna tradurre in risultati economici le potenzialità dello spettacolo calcio. Come? Tramite la pay-tv e magari la payper-view, in modo da poter ricevere a pagamento le partite esterne di una squadra o magari anche solo una gara. E abbassare di conseguenza i prezzi dei biglietti per favorire i giovani. Cosa che noi faremo nella prossima stagione: i posti per alcuni settori costeranno non più di 5 10 mila lire». Nino Sorniani

Luoghi citati: Bergamo, Cagliari, Italia, Milano, Napoli, Portogallo