«Alleanza tra mafia e Cia» di C. M.

Ministro russo Ministro russo «Alleanza tra mafia e Cia» MOSCA. La sfida si fa dura. Mentre al Cremlino Boris Eltsin e il suo vice Alexandr Rutzkoi cercano di mettere insieme un'efficace strategia anti-criminale, come per una beffa studiata a tavolino, i picciotti delle cosche russe rubano l'auto del premier Viktor Chernomyrdin. Non è il primo avvertimento del genere: due settimane fa la stessa sorte avevano subito le vetture blindate di servizio dello stesso Rutzkoi e di Viktor Barannikov, ministro della Sicurezza. Fonti di agenzia sottolineano che nell'auto di Chernomyrdin c'è un telefono con linea diretta per il Cremlino. Il messaggio è chiaro. Ma intanto, dopo la denuncia fatta venerdì da Eltsin di connivenze dell'entourage governativo con la mafia economica, nel summit di ieri è stato il ministro Barannikov a precisare il tiro. Ci sarebbero le prove di contatti fra i servizi informativi occidentali e settori deella grande malavita economica che sta piegando l'economia russa ad un'immagine di Far West incontrollabile, dove non si sa se sono più numerosi i corrotti o i corruttori. Barannikov ha sparato soprattutto contro le permeabilità dell'apparato statale ai dollari occidentali: «Abbiamo informazioni sicure che la mafia economica ha penetrato anche l'alta dirigenza dello Stato: nel 1992 abbiamo scoperto 2700 casi di corruzione». [c. m.]

Persone citate: Alexandr Rutzkoi, Barannikov, Boris Eltsin, Chernomyrdin, Eltsin, Rutzkoi, Viktor Barannikov, Viktor Chernomyrdin

Luoghi citati: Mosca